Putin alza ancora l’asticella: «Con i missili il conflitto è mondiale»

Reuters Un missile balistico ipersonico a medio raggio, per rilanciare l’esclation e prendere tempo nell’attesa dei piani di Trump per l’Ucraina. Il missile Oreshnik lanciato dalla Russia non conteneva testate atomiche, ma resta il dubbio che l’”Oreshnik”, che ha colpito Dnipro, possa avere “capacità nucleare”. In mattinata infatti si era sparsa la notizia che a colpire fosse stato un missile intercontinentale studiato per la guerra nucleare (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

Ma significa anche il rischio di un effetto domino sull’Europa, visto che Usa e Regno Unito sono due paesi della Nato. «Il conflitto è mondiale» sibila Putin in tv, volto pallido, sguardo fisso in camera, completo e cravatta scuri, mani appoggiate sulla scrivania, bandiera russa alle spalle. (ilmessaggero.it)

L'Ucraina ha colpito il territorio russo con missili a lungo raggio Atacms e Storm Shadow. La guerra tra Russia e Ucraina è diventata un "conflitto globale" dopo il lancio di missili americani e britannici contro il territorio russo. (Adnkronos)

Ieri Mosca ha attaccato il territorio ucraino con una salva di missili diretti contro l’area industriale di Dnipro impiegando 7 missili da crociera KH-101, un ipersonico Kh-47M2 Kinzhal e un missile balistico a medio raggio (IRBM) inizialmente identificato dagli ucraini come un missile balistico intercontinentale (ICBM) RS-26 Rubez. (Analisi Difesa)

Il misterioso missile Oreshnik

Una prima considerazione. Dietro l’angolo c’è ancora la guerra, non la pace. (il manifesto)

Cosa confermata dal Pentagono, che era stato informato del lancio, e dagli ispettori ucraini mandati dal presidente Zelensky per ispezionare i resti. Ma per l'Occidente resta un mistero, infatti non sarebbe un missile Icbm intercontinentale, come ipotizzzato da Kiev in un primo momento, ma comunque molto potente anche senza le testate nucleari, e quindi ha rappresentato un preoccupante salto di qualità nell'aggressione russa all'Ucraina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma Podving ha sottolineato che la gittata media non è un indizio, infatti la maggior parte degli ICBM russi in servizio è in grado di colpire anche a una distanza 'ridotta' come gli 800 chilometri che separano il poligono di Kapustin Yar, la regione di Astrakhan, dalla città ucraina (QUOTIDIANO NAZIONALE)