Israele attacca ancora Unifil, ma fa entrare gli aiuti a Gaza

La guerra non si ferma. E miete vittime anche per fame e disperazione. Quattro attacchi missilistici di Hezbollah nella notte di martedì hanno colpito la città di Safed, nel nord di Israele e le aree di Dalton, Dishon e Yiftah. A rivendicarlo, lo stesso “Partito di Dio”. L’esercito israeliano a sua volta ha parlato di «circa 50 lanci dal Libano» rilevati mentre attraversavano il territorio verso il nord di Israele, intercettati dai sistemi di difesa aerea. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Ed è esattamente la posizione che l'Italia ha assunto, con determinazione, a tutti i livelli. (Tiscali Notizie)

La tensione resta alta nel Sud del Libano. Anzi: accusa Unifil di rappresentare uno scudo che Hezbollah usa per lanciare missili e chiede, di nuovo, il ritiro dei peacekeeper. (ilmessaggero.it)

Le forze israeliane continuano nelle loro operazioni offensive nella Striscia di Gaza e nel Sud del Libano. Non si fermano i combattimenti in Medio Oriente. (il Giornale)

Idf, spari sulla base E l’Unifil ora chiede più libertà di azione

Il premier israeliano a Le Figaro: "Hezbollah si nasconde spesso dietro postazioni Unifil per lanciare dei missili contro di noi" Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a “Cinque Minuti” in onda questa sera su Raiuno. Penso ci sarebbe una disponibilità internazionale a un aumento del contingente se in cambio ci fosse la pace e ci fosse, da parte di Israele, il ritiro delle truppe”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Le forze armate israeliane continuano a sparare contro i Caschi blu. Un carro armato Merkava ha colpito ieri mattina la torretta di osservazione e alcune telecamere di una base Unifil vicino a Kafer Kela, nel settore Ovest dell’area di frontiera, sotto il comando spagnolo. (Il Fatto Quotidiano)