Royal Enfield Bear 650, so cool…
Royal Enfield amplia il suo catalogo con un altro bel progetto. Si tratta di una elegante scrambler realizzata sulla base della Interceptor 650, ma con un’anima completamente differente. L’idea che l’ha ispirata arriva dagli Anni 60 ed è la storica vittoria di Eddie Mulder nella Big Bear Run del 1960. In onore di quell’episodio è stata chiamate Bear 650 ed è una moto che unisce l’autentico stile scrambler a uno spirito selvaggio e avventuroso. (Red-Live)
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Nome, stile e filosofia si ispirano all'omonima moto che veniva paracadutata negli anni '40 per fornire mobilità alle truppe alleate su ogni terreno. Due i modelli al debutto: Flying Flea C6, una piccola bobber in stile classico, e Flying Flea S6, la scrambler (La Gazzetta dello Sport)
Customizzazione e personalizzazione sono i due termini - di fatto, omologhi - che sottolineano l'indole della Cruiser di Royal Enfield, una moto che desidera essere anche un foglio bianco sul quale dare sfogo alla fantasia, ma più tecnicamente la Shotgun 650 è equipaggiata con un bicilindrico parallelo raffreddato ad aria e olio che sviluppa 47 cavalli a 7.250 giri/min e una coppia di 52.3 Nm a 5.650 giri/min. (Moto.it)
La Classic 650 strizza senza mezze misure l'occhio al passato con il suo design che attinge direttamente dai modelli di un'altra era, nella quale questa casa (all'epoca inglese) era già protagonista. In contemporanea con la Flying Flea, la moto che anticipa la personale visione di moto del prossimo futuro, Royal Enfield ha un modello che sembra arrivare direttamente dal passato. (La Gazzetta dello Sport)
Prende il nome dalla Big Bear Run, la corsa più nota e impegnativa che si disputava nel deserto della California negli Anni 60, la Royal Enfield Bear 650, una delle novità presentate dalla Casa indiana a EICMA 2024. (Dueruote)
In italiano Bear significa Orso, ma il nome della nuova Royal Enfield non è un tributo al plantigrado. È una delle novità per il 2025 della casa indiana, che si colloca tra le più interessanti proposte per gli amanti delle scrambler, che va ad ampliare l'offerta di modelli realizzati sulla base del motore bicilindrico presentato nel 2018. (La Gazzetta dello Sport)
Il nome prende origine dall’omonima moto prodotta da Royal Enfield negli Anni Quaranta. Questo spirito rivive oggi nel nuovo marchio. (Sport Mediaset)