Stati Uniti, il Senato vota per evitare lo shutdown: bocciata la linea di Donald Trump e Elon Musk sul debito

Il neo-presidente eletto e il ceo di Tesla volevano un innalzamento al tetto del debito federale, di cui non c’è traccia nel compromesso bipartisan trovato dai senatori americani, che hanno votato il disegno di legge per 85 voti a 11 (Milano Finanza)

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Il Congresso Usa ha scongiurato lo stop delle attività federali dopo settimane di trattative andate avanti fino all'ultimo minuto, grazie a una proposta di legge, approvata prima dalla Camera e poi anche dal Senato, per finanziare le agenzie federali fino a metà marzo. (la Repubblica)

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato a larga maggioranza un disegno di legge per evitare un prolungato shutdown del governo, solo poche ore dopo che la Camera aveva approvato la misura con ampio sostegno bipartisan. (LAPRESSE)

Dopo settimane di trattative infruttuose, il Congresso ha approvato una misura che finanzia le agenzie federali fino a metà marzo. – Gli Stati Uniti evitano in extremis lo stop delle attività federali, il cosiddetto shutdown. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Trump, fra debito e leve

Con il termine della mezzanotte già scaduto da qualche minuto (le sei del mattino in Italia), i senatori hanno abbandonato la normale procedura per accelerare la votazione e fermando così i preparativi per lo shutdown del governo. (La Stampa)

“Il Natale è salvo” anche quest’anno, per gli 800 mila dipendenti federali degli Stati Uniti che con una certa regolarità a fine dicembre vivono lo spettro dello shutdown, il blocco di tutte le agenzie federali, e degli stipendi, conseguente alla mancata approvazione del bilancio 2025. (Il Fatto Quotidiano)

Il primo — Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti — si comporta come se fosse già in carica: indirizza dal suo social Truth l'accordo sul tetto del debito e fa pressioni sulla Cina affinché spinga la Russia a trattare. (Corriere della Sera)