Serbia, 13 morti nel crollo di una tettoia alla stazione di Novi Sad: soccorritori sul luogo dell'incidente
I soccorritori sulla scena del crollo della tettoia della stazione ferroviaria di Novi Sad, in Serbia, in cui hanno perso la vita 13 persone. La struttura di cemento è crollata improvvisamente sui visitatori, cinque dei quali erano ancora dispersi sotto le macerie dopo l'ufficializzazione delle prime otto vittime. Le operazioni di salvataggio effettuate con i bulldozer ne hanno però potuto solo constatare la morte. (Corriere TV)
Su altri giornali
I soccorritori giunti sul posto hanno stabilito il contatto con almeno due donne intrappolate sotto le macerie, una di queste è una ragazza di 14 anni. Ci sono già 8 morti accertati e almeno quattro feriti negli ospedali, riferiscono le autorità, ma il bilancio è provvisorio. (RSI.ch Informazione)
Sono almeno 8 le vittime accertate del terribile incidente avvenuto all'esterno della stazione ferroviaria di Novi Sad, città situata nel nord della Serbia sulle sponde del fiume Danubio. (il Giornale)
I soccorritori sulla scena del crollo della tettoia della stazione ferroviaria di Novi Sad, in Serbia, in cui hanno perso la vita 13 persone. La struttura di cemento è crollata improvvisamente sui visitatori, cinque dei quali erano ancora dispersi sotto le macerie dopo l'ufficializzazione delle prime otto vittime. (Il Sole 24 ORE)
Ferrovie: Serbia, crolla il tetto della stazione di Novi Sad, 14 morti Il tetto garantiva ombra vicino all'ingresso, luogo molto sfruttato dai pendolari, sia giovani che anziani, che aspettavano il treno accomodandosi sulle panchine. (Ferrovie.info)
Un tetto in cemento armato sopra l'ingresso di una stazione ferroviaria nella città serba di Novi Sad è crollato venerdì, uccidendo almeno 13 persone e ferendone decine. Di Euronews Agenzie: AP (Euronews Italiano)
Il primo ministro Milos Vucevic ha parlato di un “venerdì nero per tutta la Serbia” aggiungendo che il tetto era stato costruito nel 1964 e che è in corso un’indagine per determinare cosa è successo e chi sia responsabile della tragedia. (Il Fatto Quotidiano)