Tesla, crolla la reputazione del marchio per la vicinanza di Musk a Donald Trump

Il numero Uno di Tesla, il seguitissimo Elon Musk, ha da tempo espresso il suo sostegno al candidato repubblicano Donald Trump nella sua corsa per le prossime elezioni americane, previste tra poco più di tre mesi. Non è un segreto che il capo di Tesla nutra grande simpatia per il tycoon. Elon Musk, d’altronde, ha sostenuto l’ex presidente per la rielezione e ha persino promesso finanziamenti per la sua campagna elettorale. (ClubAlfa.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Parole che alcuni osservatori hanno letto come una presa di distanza dall’ex presidente dopo averlo appoggiato senza se e senza ma per la corsa alla Casa Bianca prima che Joe Biden si ritirasse. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo l'intervista a Peterson, Musk ha risposto su X a una clip dell'intervista e a un altro tweet che faceva riferimento ai report dicendo "Sì, è ridicolo. I Super Pacs (Sky Tg24 )

James David Vance è sicuramente un personaggio interessante, anche per noi italiani, visto che il suo libro «Elegia americana» (titolo originale «Hillbilly Elegy») è da tre giorni il più ordinato su Amazon anche nel nostro Paese. (Corriere della Sera)

Elon Musk nega di donare 45 milioni di dollari al mese alla campagna di Trump

Fin dalle origini i giornali ne sono stati, volenti o nolenti, direttamente o indirettamente, espressione. Perché Trump potrebbe essere il peggior nemico di Elon Musk? Facile rispondere: potere. (Corriere della Sera)

(Adnkronos) – Elon Musk e la donazione da 45 milioni di dollari al mese per la campagna elettorale di Donald Trump? “Semplicemente non è vero”. Ad affermarlo è il diretto interessato, patron di X e Tesla che in un’intervista rilasciata al commentatore Jordan Peterson ha smentito la notizia lanciata nei giorni scorsi dal Wall Street Journal. (CremonaOggi)

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