L’accusa di Ruth Dureghello: «Papa Francesco alimenta l’antisemitismo»
L'ex presidente della Comunità ebraica romana: mi chiedo come mai tanta debolezza verso i regimi autocratici Ruth Dureghello ha guidato la Comunità ebraica di Roma dal 2015 al 2023. Ha incontrato spesso Papa Francesco. Ed è rimasta colpita dal libro sul Giubileo in cui Bergoglio chiede di determinare se a Gaza sia in corso un genocidio. Anzi, «delusa. Il Papa conosce l’effetto delle sue parole, soprattutto se messe per iscritto. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
Continuano a tenere banco nel dibattito internazionale le parole di Papa Francesco che, come riporta un’anticipazione del suo libro ‘La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore’, ha chiesto di indagare se nella Striscia di Gaza si stia verificando un genocidio da parte di Israele. (LAPRESSE)
Secondo Rav Di Segni, le critiche della massima autorità cattolica hanno raggiunto “un’escalation dal 7 ottobre in poi. E il riferimento al genocidio è un nuovo gradino, il più alto”. (Shalom.it)
R: Genocidio. Ovviamente Papa Francesco, nell’usare questo termine, avrà consultato esperti di diritto internazionale che conoscono molto bene la situazione palestinese. Ne parliamo assieme con uno dei massimi esperti di Diritto Internazionale e Diritti Umani: il prof. (Oggi Treviso)
«A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio». Lo ha scritto papa Francesco nel libro-intervista La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore, realizzato con il giornalista argentino Hernán Reyes Alcaide e in uscita domani per Piemme. (Liberoquotidiano.it)
Così l’Assemblea rabbinica italiana (Ari) nel commentare in una nota le considerazioni di papa Francesco sul “genocidio” a Gaza. «Le parole sono importanti e bisogna stare molto attenti a come usarle soprattutto se si svolge un ruolo di guida religiosa», sottolineano i rabbini italiani, ricordando come gli ebrei, nel corso della loro storia, siano stati accusati «di varie cose tra cui il deicidio e l’omicidio rituale» e «trasformati in simbolo del male, in personaggi sanguinari», con conseguenze devastanti. (Moked)
Papa Francesco come sempre si schiera dalla parte antagonista della storia, all’opposizione dei conflitti, di quelli che non ci stanno ad accettare le soluzioni semplici di chi governa, che di solito sono due: da una parte i buoni, dall’altra i cattivi. (L'Eco di Bergamo)