Tajani: “Sosteniamo la Corte. Valuteremo cosa fare”. Conte: “Embargo alle armi e sanzioni contro Israele”

“Vedremo quali sono i contenuti della decisione e le motivazioni che hanno spinto a questa decisione la corte. Noi sosteniamo la Cpi ricordando sempre che la Corte deve svolgere un ruolo giuridico e non un ruolo politico. Valuteremo insieme ai nostri alleati cosa fare e come interpretare questa decisione e come comportarci insieme su questa vicenda”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a commento dell’emissione de mandati di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa accusati di “crimini di guerra e crimini contro l’umanità”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

È tutto il mondo politico israeliano a esprimere solidarietà verso il capo del governo, che ha vis… (L'HuffPost)

La Corte Penale Internazionale de L’Aia ha accolto le richieste avanzate dal Procuratore generale Karim Khan ed emette due clamorosi mandati d’arresto: uno per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, l’altro per l’ex ministro della Difes… (la Repubblica)

Medioriente Borrell: "Mandati arresto Cpi non sono decisione politica" 21 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Mandato d'arresto internazionale per Netanyahu e Gallant: cosa può succedere ora

"Io ritengo che la sentenza della Corte penale internazionale sia sbagliata" ma se Benyamin Netanyahu e Yoav Gallant "venissero in Italia dovremmo arrestarli perché noi rispettiamo il diritto internazionale". (Il Mattino di Padova)

una ventina di emendamenti riformulati con l'obiettivo di commissione Bilancio del Senato sul decreto Fisco. Si voterà su (Tuttosport)

Le decisioni della Cpi sono vincolanti, ma spetta ai singoli Paesi membri garantire la cooperazione e intervenire. (il Giornale)