Istat: con l’inflazione al +0,7% ricadute di +220,50 euro annui a famiglia.

Istat: con l’inflazione al +0,7% ricadute di +220,50 euro annui a famiglia.
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Federconsumatori ECONOMIA

L’Istat registra a settembre un tasso di inflazione allo 0,7%. Nonostante la frenata complessiva, si trovano in controtendenza i prezzi dei beni alimentari non lavorati, che tornano a crescere. Secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, con l’inflazione a questi livelli, le ricadute per una famiglia media ammontano a +220,50 euro annui. Aggravi che hanno inciso fortemente sulle scelte delle famiglie, non solo in tema di vacanze, e che sono destinati a peggiorare nei prossimi mesi: come ogni anno, l’O. (Federconsumatori)

La notizia riportata su altre testate

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Osserva l'Istat -il calo del tasso d'inflazione si deve ancora all'evoluzione dei prezzi dei Beni energetici (-8,7% da -6,1% di agosto), ma risente anche del rallentamento dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto)" ascolta articolo (Sky Tg24 )

L’Istat conferma la stima preliminare dell’inflazione di settembre. È il livello più basso registrato da inizio anno. (Corriere della Sera)

Istat, prezzi al consumo, inflazione ai minimi

Diminuisce l'inflazione ma salgono i prezzi dei prodotti del carrello della spesa. L'Istat rileva che il costo dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona tornano ad accelerare su base tendenziale (da +0,6% a +1,0%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallentano (da +1,1% a +0,5%). (Adnkronos)

A settembre l’inflazione scende a +0,7%, il livello più basso registrato da inizio anno come sostiene l’Istat. Il calo del tasso d’inflazione si deve ancora all’evoluzione dei prezzi dei beni energetici (-8,7% da -6,1% di agosto), ma risente anche del rallentamento su base tendenziale dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto). (Finanza.com)

Nel mese di settembre 2024, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri una diminuzione dello 0,2% su base mensile e una crescita dello 0,7% su base annua dal +1,1% del mese precedente, confermando la stima preliminare. (Gazzetta di Napoli)