Manovra 2025, dal taglio Irpef al Canone Rai: le novità dopo il vertice di maggioranza
Il vertice di maggioranza di domenica ha stabilito la linea per la prossima Legge di Bilancio: poche modifiche, condivise da tutti i partiti di governo, e solo se approvate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha il compito di valutare le coperture. Niente stretta invece su turn over delle forze dell'ordine, Ires premiale e misure destinate alle famiglie ascolta articolo La linea emersa dal vertice di maggioranza di domenica sulla Manovra è chiara: ci saranno poche modifiche concordate e solo con l'ok del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle coperture. (Sky Tg24 )
Su altre testate
Un nugolo di cronisti è in attesa davanti a Palazzo Chigi. Roma, ieri, ore 18. (La Stampa)
Un aperitivo-cena a casa della premier Meloni (con la finale di Coppa Davis di sottofondo in tv), ma gli ospiti sono di peso - i vicepremier Salvini e Tajani, il ministro dell'Economia Giorgetti e il leader di Noi Moderati Lupi - e il tema leggero non è: come correggere la manovra 2025 per evitare che il testo sia sepolto da emendamenti della stessa maggioranza prestando il fianco agli attacchi della maggioranza. (Today.it)
Lo rende noto Palazzo Chigi in una nota, dove è riportato anche che è stato dato «mandato al Ministro Giorgetti di valutare, alla luce delle coperture necessarie, la praticabilità di alcune proposte di modifica condivise da tutte le forze politiche della maggioranza, in particolare relative alle forze dell'ordine, alle politiche sociali e ai settori produttivi». (Corriere Roma)
I leader della maggioranza hanno dato mandato al ministro dell'Economia Giorgetti di valutare, alla luce delle coperture necessarie, la praticabilità di alcune proposte di modifica condivise da tutte le forze politiche della maggioranza, in particolare relative alle forze dell'ordine, alle politiche sociali e ai settori produttivi. (LA STAMPA Finanza)
"Il vertice di ieri si è rivelato l’ennesima sceneggiata: tante parole, zero fatti. I proclami che promettevano una correzione della manovra per attenuarne gli effetti fiscali sono stati definitivamente smentiti. (Civonline)
Match di coppa Davis sullo sfondo, il quartetto (c’era pure Maurizio Lupi di Noi moderati) davanti al titolare del Mef, Giancarlo Giorgetti, discute per due ore e mezza soprattutto di manovra ma anche delle deleghe del ministro Raffaele Fitto, neo-commissario Ue, che vanno riassegnate entro una settimana, perché si dimetterà il 1° dicembre; di Benjamin Netanyahu che il leghista accoglierebbe con un «benvenuto» nonostante il mandato di arresto internazionale su cui la premier e il capo della Farnesina predicano prudenza. (la Repubblica)