Sanità, giro di vite per i medici “a gettone”: solo in pronto soccorso e massimo per 1 anno
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Tre articoli per mettere un freno ai medici “a gettone” e alle esternalizzazioni negli ospedali, favorendo anche la libera professione in pronto soccorso per chi è ancora specializzando. Il governo vara nuove regole per provare ad arginare le maxi-spese degli ospedali, costretti a ricorrere a forze esterne per supplire alle carenze di organico croniche che stanno mandando in tilt soprattutto i pronto soccorso, provocando da mesi le critiche delle associazioni di settore. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il coordinatore della Commissione Salute: “Nei prossimi giorni sarà sicuramente chiaro l'importo delle risorse che la parte del `decreto bollette´ contiene per quel che riguarda la sezione relativa alla sanità, ma è senza dubbio apprezzabile la disincentivazione dell'esternalizzazione dei servizi di Pronto Soccorso”. (Quotidiano Sanità)
L’Intersindacale della Dirigenza medica e sanitaria delusa dal provvedimento: “L’impegno profuso dal Ministro della salute attraverso dichiarazioni e tavoli tecnici con le Organizzazioni sindacali, non è bastato a dare una scossa a quello che ormai da decenni si configura come il vero ministero con portafogli della salute, ovvero il MEF. (Quotidiano Sanità)
Con il decreto licenziato dal Consiglio dei ministri qualche giorno fa il Governo, con coraggio e determinazione, ha approvato misure che possiamo definire “storiche” per tutte le professioni sanitarie. (Nurse Times)
Il Decreto Bollette approvato dal Consiglio dei ministri contiene alcune misure per la sanità pubblica, per lo più di ordine normativo, rigorosamente senza impegni economici, che lasciano privo di soluzione e di prospettive il grande problema del destino del Ssn e dei professionisti che lavorano al suo interno. (Sanità24)
Soddisfazione per le misure viene espressa dalla FNO TSRM e PSTRP. "Sin dall'inizio di questa Legislatura abbiamo sempre ribadito, nel corso di tutti gli incontri istituzionali avuti, che il superamento del vincolo di esclusività per tutte le professioni sanitarie fosse tanto auspicabile quanto necessario - commenta Teresa Calandra, presidente della FNO TSRM e PSTRP -. (La Provincia di Cremona e Crema)
“Sin dall’inizio di questa Legislatura abbiamo sempre ribadito, nel corso di tutti gli incontri istituzionali avuti, che il superamento del vincolo di esclusività per tutte le professioni sanitarie fosse tanto auspicabile quanto necessario – commenta Teresa Calandra, presidente della FNO TSRM e PSTRP -. (Corriere dell'Umbria)