Il valore della fedeltà e del culto della memoria: i carabinieri celebrano la “Virgo Fidelis”

Il 21 novembre, nella Basilica Minore di Maria SS. Immacolata, i Carabinieri hanno festeggiato la “Virgo Fidelis”, Celeste Patrona dell’Arma. La SS. Messa è stata presieduta dall’Arcivescovo di Catanzaro – Squillace, Mons. Claudio Maniago e concelebrata dal Cappellano militare Don Vincenzo Ruggiero, alla presenza del Comandante della Legione Calabria, Generale di Brigata Riccardo Sciuto, del Vice Comandante della Legione, Generale di Brigata Francesco Iacono, del Comandante Provinciale di Catanzaro, Colonnello Giuseppe Mazzullo e di numerose Autorità militari e civili. (CatanzaroInforma)

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I carabinieri hanno festeggiato la “Virgo fidelis”, la patrona dell’Arma. (MilanoToday.it)

In una notte di novembre di 48 anni fa, era stata rubata dalla chiesetta di Villa Rubelli a San Zenone degli Ezzelini e da allora di lei si era persa ogni traccia. Ma nel luglio scorso, i carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Venezia l’hanno ritrovata: era là, in vendita, da un commerciante d’arte di Padova. (Corriere della Sera)

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Virgo Fidelis, celebrata in cattedrale la patrona dei carabinieri

Al termine della cerimonia religiosa, che ha visto la presenza dei soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali nonché di diversi familiari di militari vittime del dovere o deceduti, il comandante provinciale Angelo Pitocco ha ricordato la ricorrenza dell’83° Anniversario della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano. (LA NAZIONE)

Match delicato sul campo di una Spal in ripresa, ma il Pescara corre e servono 3 punti per non mettere in salita il campionato (SARdies.it)

La messa, officiata dal vescovo Guido Gallese con don Augusto Piccoli, cappellano della Scuola di polizia, e don Gianni Toriggia, parroco della cattedrale e vicario generale, si è svolta alla presenza della prefetta Alessandra Vinciguerra, del questore Sergio Molino, del comandante provinciale dei Carabinieri, il tenente colonnello Giovanni Palatini, del comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Antonio Gorgoglione e delle autorità politiche, religiose e militari del territorio. (La Stampa)