Viminale, Meloni stoppa Salvini
Saariselkä (Finlandia). Nella risposta che Giorgia Meloni aveva preparato con cura in vista della conferenza stampa finale del vertice in Lapponia, c’è un doppio sottinteso. Primo: Matteo Salvini si può scordare il Viminale. Secondo, allargabile anche agli altri alleati (vedi Antonio Tajani): «Non ci sarà alcun rimpasto». È il succo del ragionamento della premier affidato ai suoi collaboratori. … (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
Non è ancora il tempo della famosa frase sui pieni poteri ma Matteo Salvini non è più un vicepresidente del Consiglio sub iudice. Ora libero dalle accuse, non ha intenzioni di lasciare terreno agli alleati. (Tiscali Notizie)
E avvisa Matteo Salvini: al Viminale resta "l'ottimo" Matteo Piantedosi. SAARISELKA (Finlandia) Rilancia il piano per trattenere i migranti in Albania e convoca oggi un vertice di governo per blindarlo. (ilmessaggero.it)
L’annuncio di un vertice sull’Albania. La citazione del Signore degli Anelli: "Si sceglie di essere un soldato perché si ama la patria". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Forte dell’assoluzione al processo Open Arms, il vicepremier leghista Matteo Salvini, che era stato indagato per fatti avvenuti quando era ministro dell’Interno, sogna un ritorno al Viminale. Ma la premier Giorgia Meloni lo gela subito dal freddo della Lapponia dove si trova per il vertice europeo Nord-Sud. (Italia Oggi)
Si riapre il dibattito tra Palazzo Chigi e via Bellerio sul futuro del ministero degli Interni. Da Saariselka, in Lapponia, Giorgia Meloni ha escluso categoricamente un ritorno di Matteo Salvini al Viminale: «Siamo contenti dell’ottimo lavoro che sta facendo Matteo Piantedosi», ha dichiarato la premier, rispondendo a una domanda sul vicepremier leghista dopo la sua assoluzione nel caso Open Arms. (ilmessaggero.it)
"Lo dico con chiarezza: la Lega oggi non può prescindere da Matteo e dal progetto di un partito nazionale e identitario, che difende le proprie comunità. Sono stati fatti errori per scelte sbagliate fatte dal gruppo dirigente della Lega in momenti politici importanti. (L'HuffPost)