Il percorso di Giacomo Bozzoli in auto il 23 giugno, l'ultimo registrato: "Potrebbe essere in Francia"

Video suggerito A cura di Fabrizio Capecelatro I carabinieri del comando provinciale di Brescia, coordinati dal colonnello Francesco Tocci, sono alla ricerca di Giacomo Bozzoli, l'uomo condannato in via definitiva per l'omicidio dello zio Mario e che si è reso irreperibile subito dopo la lettura della sentenza da parte della Corte di Cassazione. I militari sono riusciti a ricostruire l'ultimo percorso che il latitante ha fatto a bordo della sua Maserati Levante (Fanpage.it)

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La fuga di Giacomo Bozzoli potrebbe essere iniziata almeno 8 giorni prima la sentenza della Cassazione, che ha reso definitiva la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario. E due minuti più tardi da Desenzano. (Open)

L’ultimo accesso su WhatsApp del 39nne risale alle 3,30 del mattino del 24 giugno. Dove si trova Giacomo Bozzoli? Il 39enne, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario e residente a Soiano del Lago in provincia di Brescia, ha fatto perdere le proprie tracce da giorni, assieme alla moglie e a suo figlio di 9 anni. (Virgilio Notizie)

Senza dimenticare Giuseppe Ghirardini, l'operaio addetto al forno dove per i giudici Mario Bozzoli è stato ucciso e che aveva fatto perdere le proprie tracce il 14 ottobre 2015 - giorno in cui i carabinieri avrebbero dovuto sentirlo - per poi essere ritrovato senza vita a cento chilometri da casa. (Tiscali Notizie)

Imprenditore ucciso: il nipote era in auto il 23 giugno - Imprenditore ucciso: il nipote era in auto il 23 giugno

Il 39enne è latitante e con lui ci sono la moglie e il figlio di soli 9 anni. Gli inquirenti hanno firmato un mandato di cattura internazionale. (Alto Adige)

Contattato al telefono dall’Ansa, risponde così Adelio Bozzoli, padre di Giacomo, il 39enne condannato all'ergastolo per la morte dello zio Mario e svanito nel nulla dopo la sentenza della Cassazione. Dove è Giacomo? Non lo so davvero”. (IL GIORNO)

Il 39enne condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario, imprenditore bresciano gettato nel forno della fonderia la sera dell'8 ottobre 2015, si sarebbe dunque allontanato con moglie e figlio a bordo della propria vettura. (QUOTIDIANO NAZIONALE)