La vetrina americana

Le prossime elezioni americane (“un delinquente contro un anziano in declino”, secondo il politologo Larry Sabato) sono oggetto di desolati e allarmati commenti almeno da un paio d’anni. Il problema è perfettamente a fuoco, e non solamente per i politologi. Quello che sfugge è come sia possibile che niente e nessuno possa tentare di porre rimedio a una situazione di percepibile decadenza del sistema politico della Nazione più ricca, più armata, più culturalmente e politicamente influente al mondo. (la Repubblica)

Su altri giornali

Mentre Putin irrompe sulle elezioni statunitensi con un endorsement pubblico a favore dell’attuale presidente Biden, il Paese viaggia verso quello che sarà il giorno decisivo anche per gli alleati: il prossimo 5 novembre (FIRSTonline)

La corsa per le presidenziali statunitensi entra ormai nel vivo, e con l’approssimarsi della scadenza elettorale l’opinione pubblica occidentale tende sempre più a dividersi. Joe Biden o Donald Trump? O magari, perché no, Kamala Harris. (Nicola Porro)

Mentre si avvicina la data delle elezioni americane, in calendario il prossimo novembre, quello della gerontocrazia washingtoniana è uno dei temi più scottanti oltreoceano, non più celato dal patto bipartisan di non aggressione sui temi estranei alla politica. (Wall Street Italia)

Problemi di memoria, gaffes e risultati politici altalenanti stanno facendo sorgere molti dubbio nel Partito democratico. Che succede negli Stati Uniti in questo 2024 dove si votano le elezioni presidenziali? È la domanda che turba i sonni di mezzo mondo poiché dalla politica americana non sembra arrivare alcuna notizia confortante. (Tempi.it)

... Da un lato, i crescenti motivi di preoccupazione per i segnali di crescente senilismo offerti da Jo (Gazzetta di Parma)

Uno degli eventi dell'anno sono senza dubbio le elezioni Usa di novembre con un interrogativo che serpeggia: quali impatti avranno sulla politica monetaria?Xiao Cui, Senior Economist di Pictet Wealth Management. (LA STAMPA Finanza)