Gli scienziati identificano un tunnel nascosto sotto la superficie della Luna

Per la prima volta nella storia della scienza è stato scoperto un tunnel sotto la superficie della Luna. Come si è formato e quali caratteristiche ha? I tubi di lava esistono sulla Terra, ma un nuovo studio scientifico mostra che questa struttura esiste anche nel sottosuolo della Luna. Clarissa Wright Meteored Regno Unito 16/07/2024 17:00 5 min Un team internazionale di scienziati guidati dall'Università di Trento (Italia) ha raggiunto una pietra miliare nella conoscenza della Luna. (Ilmeteo.net)

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Per la prima volta, infatti, è stata dimostrata l’esistenza di un tunnel nel sottosuolo lunare. Si tratterebbe di un condotto di lava svuotato. Il lavoro è stato pubblicato dalla rivista scientifica Nature Astronomy. (la VOCE del TRENTINO)

Un nuovo studio rivela la presenza di un condotto accessibile sotto il Mare Tranquillitatis Un recente studio pubblicato su Nature Astronomy ha rivelato la presenza di un condotto sotterraneo accessibile sotto il Mare Tranquillitatis, sulla Luna. (La Scintilena)

Si tratta della prima volta che viene confermata l’esistenza di un tunnel lavico, comunemente chiamato Lava Tubes, sulla Luna. Questo studio, guidato dal Professor Leonardo Carrer dell’Università di Trento, utilizza immagini radar ottenute dallo strumento Mini-RF a bordo del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA. (Astrospace.it)

Luna, una sorpresa dal sottosuolo

TRENTO. Prima prova diretta dell'esistenza sulla Luna dei cosiddetti tubi di lava, veri e propri canali sotterranei simili a grotte che potrebbero essere facilmente usati come basi delle future colonie umane. (l'Adige)

A giudicare da uno studio a guida italiana, sulla Luna potrebbero esserci pozzi, grotte e tunnel sotterranei adatti a creare un habitat in grado di ospitare basi per l'umanità (Le Scienze)

Si tratta di un tunnel, la cui esistenza è stata dimostrata per la prima volta dopo oltre mezzo secolo di ipotesi e dibattiti. La scoperta, che si basa sui dati della sonda Lro (Lunar Reconnaissance Orbiter) della Nasa, è stata illustrata in uno studio appena pubblicato su Nature Astronomy; l’indagine, svolta da un team internazionale, è stata guidata dall’Università di Trento e in parte finanziata dall’Agenzia Spaziale Italiana. (Global Science)