Organi e materiale biologico volano con il drone
Dopo un'attesa più lunga del previsto, martedì 1 ottobre il cielo di Torino ha ospitato il primo volo sperimentale per il trasporto di organi e di materiale biologico con drone. Il drone ha compiuto un tragitto fra la piattaforma dell’elisuperficie del Centro traumatologico ortopedico (Cto) e la Palazzina di Genetica delle Molinette di Torino. Una distanza di 500 metri in linea d’aria, coperta sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano della città e un tratto del fiume Po. (HealthDesk)
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– Il primo ottobre il cielo di Torino ha ospitato il primo volo sperimentale per il trasporto di organi e di materiale biologico con drone. Il drone ha compiuto un tragitto fra la piattaforma dell’elisuperficie del CTO (Centro Traumatologico Ortopedico) e la Palazzina di Genetica delle Molinette. (insalutenews)
“Arriverà molto prima in contesti dove un’automobile o un’ambulanza sono bloccate dal traffico,” ha affermato il direttore regionale del Centro Trapianti, Federico Genzano Besso, sottolineando l’importanza dell’integrazione tra il trasporto su gomma e quello aereo. (Torino Cronaca)
«L’uso di droni nel trasporto di organi e materiale biologico è un passo avanti significativo per la tecnologia e la scienza medica, ma soprattutto per tutti coloro che sono in attesa di trapianto – spiega Mauro Rinaldi, presidente della fondazione Dot e direttore centro trapianti di cuore e polmone delle Molinette –. (Corriere della Sera)
Coprendo una distanza di 500 metri, dal Cto alle Molinette, il dispositivo ha sorvolato il traffico cittadino trasportando campioni biologici, dimostrando una volta di più il potenziale di questa tecnologia nelle operazioni di emergenza. (DronEzine.it)
Il drone ha trasportato campioni biologici all’interno di una capsula appositamente progettata. Il drone ha compiuto un tragitto tra i due ospedali Cto e Molinette, una distanza di 500 metri in linea d’aria, sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano e un tratto del fiume Po. (La Repubblica)
Una distanza di 500 metri in linea d’aria, tra due presidi ospedalieri dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, coperta sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano della città di Torino e un tratto del fiume Po. (Nurse Times)