Rifornimento in volo e due ondate di raid: Israele diffonde le immagini dell'attacco sullo Yemen

Nelle immagini diffuse dall'esercito israeliano l'attacco contro obiettivi nello Yemen "utilizzati dal regime terroristico Houthi per le sue attività militari, compresi serbatoi di carburante e petrolio, due centrali elettriche e otto rimorchiatori". L'attacco, che ha coinvolto 14 aerei da combattimento e altri aerei, è avvenuto in due ondate con una prima serie di attacchi sui porti di Salif e Ras Issa, il rifornimento in volo e una seconda serie che ha colpito la capitale Sanaa (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

I primi soccorritori israeliani ispezionano un cratere nel sito in cui un proiettile sparato dallo Yemen e' atterrato a Tel Aviv, causando danni agli appartamenti vicini. (Tiscali Notizie)

Nella notte tra venerdì e sabato un missile lanciato dagli Houthi dallo Yemen è esploso in un parco pubblico di Tel Aviv, nella parte sud della città, vicino Jaffa, il quartiere arabo-israeliano. L’esercito, che parla di «razzo», ha confermato l’attacco e ha fatto sapere che sono falliti tutti i tentativi di intercettarlo e che quindi non è stato possibile evitare l’impatto. (Corriere della Sera)

Una decina di aerei israeliani hanno attaccato i porti dello Yemen nel Mar Rosso e le infrastrutture elettriche di Haiz e Dhahban, a sud e a nord della capitale yemenita, Sanaa. (il manifesto)

Missile Houthi su Tel Aviv, i sistemi di intercettazione non hanno funzionato: 23 feriti

"In seguito alle sirene suonate poco fa nel centro di Israele, è stato identificato un proiettile lanciato dallo Yemen e sono stati effettuati tentativi di intercettazione senza successo", ha affermato l'esercito israeliano sul suo canale Telegram. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Le bombe e i missili cadono su Sana'a, capitale dello Yemen, e sul porto di Hodeida ma i destinatari si chiamano Iran e Arabia Saudita: i raid di Israele sul Paese della penisola arabica nella notte tra il 18 e il 19 dicembre hanno rilanciato l'azione di Tel Aviv nel quadrante mediorientale e parlano sia a Teheran, rivale strategico numero (Inside Over)

JAFFA (Tel Aviv) – Le sirene d’allarme hanno intonato il loro sinistro canto poco prima delle quattro del mattino, quando fuori era ancora buio pesto. Quello del missile balistico ipersonico sparato dag… (la Repubblica)