Jolani, 'il mondo non ha più nulla da temere dalla Siria'

La comunità internazionale "non ha più nulla da temere dalla Siria dopo il rovesciamento del regime di Bashar al Assad". Lo ha dichiarato a Sky News il leader di Hayat Tahrir al Sham, Abu Mohammed al Jolani, aggiungendo che "i loro timori sono inutili, se Dio viole". "La paura derivava dalla presenza del regime. Il Paese si sta muovendo verso lo sviluppo e la ricostruzione. Sta andando verso la stabilità. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Abu Muhammad al Jolani il nuovo leader in Siria? Non secondo Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica Limes, che nello studio di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 ha detto: "Nonostante tutta l'abilità che ha dimostrato, anche politicamente, che possa essere il nuovo capo assoluto di una Siria rimessa insieme mi sembra un po' difficile", anche perché questo presuppone "il ritiro delle grandi potenze e che si mettano d'accordo le varie fazioni che agiscono sul terreno". (Liberoquotidiano.it)

Poi la fulminea avanzata, fino al tracollo del regime siriano e alla presa di Damasco. Oggi Hayat Tahrir al-Sham (Organizzazione per la Liberazione del Levante),– l’acronimo con cui è conosciuta Hts – ha messo le mani sul Paese. (Avvenire)

Il mondo "non ha nulla da temere" dalla nuova Siria. La paura derivava dalla presenza del regime di Assad'', dice Jawlani, intervistato da Sky News. (Adnkronos)

Pragmatici e nazionalisti, l’ultima torsione jihadista

Al Bashir: "Finanziariamente stiamo male. Faremo tornare i profughi siriani" (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Scena prima. L’uomo si presenta col nome di battaglia di al-Jolani (cioè «colui che viene dalle Alture del Golan») ed è il capo di al-Nusra, il più efficiente gruppo fondamentalista che combatte in Siria (Corriere della Sera)

Due gruppi la cui parabola ed evoluzione – più lunga e coerente quella dei Talebani, più breve e irrequieta quella di Hts – incarnano una medesima tendenza, in una prospettiva storica. La torsione più recente del jihadismo contemporaneo: pragmatica, localista, perfino nazionalista. (il manifesto)