Apple presenta la connettività Thunderbolt 5 e lancia un cavo USB-C con velocità fino a 120Gb/s

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Con l’annuncio del nuovo Mac Mini M4, oggi Apple ha svelato per la prima volta la connettività Thunderbolt 5 che riesce a raggiungere una velocità di trasferimento dati davvero elevatissima, fino a 120 Gb/s su Mac Mini, tre volte la velocità del Thunderbolt 4. Advertising Per chi non avesse dimestichezza, Thunderbolt è un nome coniato da Apple ed Intel per quest’interfaccia che offre velocità di trasferimento dati elevate ed una grande versatilità nelle connessioni con dispositivi esterni. (iSpazio)

La notizia riportata su altre testate

Secondo Apple, il nuovo Mac mini è fino a 6 volte più veloce e 20 volte più compatto rispetto al PC desktop più venduto nella stessa fascia di prezzo. (Tom's Hardware Italia)

Ieri Apple ha presentato il nuovo iMac M4 ed oltre al comunicato stampa è stato pubblicato anche un video in cui viene spiegato il computer, si analizzano le sua caratteristiche tecniche e quant’altro. (iSpazio)

Prenotabile già da oggi, segue a ruota l'annuncio dei rinnovati iMac con M4 di ieri ed è già pronto per accogliere la piattaforma Apple Intelligence. Il computer compatto è il primo a essere impatto ambientale neutro della storia della mela morsicata e riesce a ridurre le dimensioni e ingombro al contempo aumentando in modo netto le performance generali. (WIRED Italia)

Ecco come appare il chip nella sua configurazione più potente: M4 Pro può arrivare fino a 14 core di CPU e fino a 20 core GPU, con una memoria unificata (RAM) che può raggiungere fino a 64GB. (iSpazio)

Dopo Amazon guastafeste, dopo la fuga di notizie Made in Russia, c’è anche l’autofuga di notizie. È così che abbiamo oggi la conferma che domani Apple annuncerà i nuovi MacBook Pro con processore M4. A dare la certezza di quanto si sapeva già da tempo, ovvero che i nuovi portatili professionali sarebbero arrivati in questa sorta di tre giorni del Mac, è un’immagine apparsa nella giornata di oggi sui server della Mela. (macitynet.it)

Quando il Mac Mini fu lanciato per la prima volta nel 2005, venne presentato come un desktop compatto ed essenziale: Steve Jobs lo definì un sistema “BYODKM” (Bring Your Own Display, Keyboard, and Mouse) perché bastava collegare il proprio monitor, tastiera e mouse per avere un’esperienza macOS affidabile. (la Repubblica)