Banchieri, dirigenti, cronisti e anche parenti: ecco chi erano gli “spiati” dalla banda guidata da Pezzali e Gallo con l’aiuto di agenti infedeli
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C’erano banchieri, i vertici di società legate al ministero dell’Economia, giornalisti ma anche familiari e soci in affari tra le persone “spiate”, attraverso gli accessi “abusivi” a banche dati strategiche, nella presunta attività di dossieraggio che vedeva tra le persone coinvolte il presidente della Fiera di Milano, Enrico Pazzali, l’ex poliziotto Carmine Gallo e diversi appartenenti alle forze dell’ordine ancora in attività, come il maresciallo della Guardia di Finanza Giuliano Schiano, operativo della Dia nella sezione di Lecce (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Non era stato piazzato lì per caso, quel compito era stato anche un modo per ringraziarlo e riconoscergli il (tanto) servizio reso, affidandogli un ruolo importante ma senza dare nell'occhio, mentre controllava l'attività delle cosche dell'hinterland milanese. (il Giornale)
Sono ben 108.805 gli atti giudiziari o addirittura classificati Aisi, l’agenzia interna degli 007, e quindi coperti da segreto di Stato, finiti nelle compravendite della Babele informatica. Una falla spaventosa scoperta da due anni con gli inquirenti di Varese che da giugno chiamano le vittime per ricostruire la ratio dei dossieraggi. (La Stampa)
Non solo hacker quindi ma un sistema più complesso, a volte ramificato come dimostrano le ultime inchieste, che vede al … Eccola la nuova frontiera del crimine, si chiama scambio dati. (L'HuffPost)
E ci sono anche alcuni pugliesi coinvolti nell'inchiesta che vede in tutto 60 persone indagate e che ieri è sfociata nell'arresto di sei persone, tra attuali ed ex appartenenti alle forze dell’ordine, hacker e consulenti informatici, destinatarie di misure cautelari nell’ambito di un’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Milano insieme alla Dna. (quotidianodipuglia.it)
Carmine Gallo , l' ex super poliziotto finito ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della Dda di ieri su attività di dossieraggio) conosciuto per le sue attività contro la 'ndrangheta e il crimine organizzato, in particolare durante gli anni dei sequestri di persona in Aspromonte , un periodo molto complesso nella lotta alla mafia calabrese. (Gazzetta del Sud)
Stando alle parole riportate nelle intercettazioni di Nunzio Samuele Calamucci, arrestato e uno dei presunti capi dell'associazione per delinquere che avrebbe creato report con dati riservati, "attraverso il sistema di dossieraggio illecito da lui congegnato" il "gruppo" sarebbe stato "in grado di 'tenere in mano' il Paese". (QUOTIDIANO NAZIONALE)