Perché Nvidia ha preso una batosta in Borsa

Gli investimenti nel settore dell’intelligenza artificiale viaggiano come se fossero sulle montagne russe e a pagarne il prezzo è Nvidia. Le azioni del colosso di Santa Clara hanno infatti vissuto lo scorso 3 settembre un crollo del 9,5% del proprio valore, facendo registrare il maggior calo giornaliero per una società statunitense: 279 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. E la causa, secondo quanto sottolinea l’agenzia Reuters, risiederebbe in un’ampia svendita di mercato da parte degli investitori, meno ottimisti rispetto alla tecnologia del momento. (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

3' di lettura Crescita esponenziale dei ricavi ma non tanto da sorprendere il mercato; incertezza sugli investimenti futuri dei grandi gruppi mondiali in intelligenza artificiale; titolo che tratta a multipli eccessivi; e infine indiscrezioni rilanciate da Bloomberg secondo le quali ci sarebbe un mandato di comparizione per la società da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti in relazione all’indagine sulla sua posizione dominante nel mercato dei chip con intelligenza artificiale integrata. (Il Sole 24 ORE)

Quali sono le ragioni della caduta dei prezzi? Momento particolarmente difficile per Nvidia che evidenzia un ribasso nella sessione odierna di 3 punti percentuali a $105. Nella sessione di ieri le quotazioni del colosso tech hanno mostrato una discesa di oltre 10 punti percentuali, nelle ultime cinque sessioni di Borsa il ribasso è ben maggiore di quasi 20 punti percentuali. (IG)

Questo tracollo segna una brusca inversione di tendenza per NVIDIA, che all'inizio dell'anno era diventata la più grande azienda al mondo per capitalizzazione di mercato. (Tom's Hardware Italia)

A Wall Street la sirena di allerta rosso sul titolo del re dei chip per l'intelligenza artificiale è risuonata almeno tre volte in meno di un mese. L'incantesimo Nvidia si è rotto. (il Giornale)

L'Antitrust statunitense ha avviato un'indagine su Nvidia, il gigante dei chip e dell’intelligenza artificiale, per verificare se l'azienda stia abusando della sua posizione dominante nel settore per limitare la concorrenza e impedire ai clienti di rivolgersi a fornitori alternativi. (QuiFinanza)

L’antitrust Usa accende un faro su Nvidia e su altre big dei chip allo scopo di capire se stiano abusando della propria posizione di forza per rendere più difficile il passaggio ad altri fornitori. La risposta della società: “Nvidia vince per merito” (FIRSTonline)