Northvolt, Ue esposta per 300 milioni. E Vw svaluta la partecipazione

La recente richiesta di protezione dalla bancarotta negli Stati Uniti (chapter 11) da parte di Northvolt, il produttore svedese di batterie, ha acceso un faro sulle difficoltà che l’Europa incontra nel costruire una catena del valore autosufficiente per la transizione energetica. Northvolt era considerata una pedina fondamentale nella corsa alla decarbonizzazione, ma ha accumulato debiti per oltre 5 miliardi e sta tentando di riorganizzarsi, a cominciare dal cambio al vertice, con le dimissioni del ceo e cofondatore Peter Carlsson. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Northvolt ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 negli Stati Uniti. (Corriere della Sera)

Una mossa necessaria per il produttore di batterie per auto elettriche attuata allo scopo di ristrutturare il proprio debito e avviare un percorso di ridimensionamento delle proprie attività, così da adattare le operazioni alle esigenze dei clienti e stabilire una base solida per il prosieguo delle sue attività, come riportato nel comunicato stampa ufficiale. (HDmotori)

Quella di Northvolt è la seconda istanza di fallimento presentata da una società svedese in poche settimane: ottobre una procedura analoga è stata attivata dal gestore di crediti deteriorati Intrum. Northvolt è rimasta a secco. (Milano Finanza)

La distopia auto elettrica di Northvolt è uno tsunami anche per Volkswagen

La startup svedese NorthVolt, entrata nel mercato dell’elettro-mobilità con l’ambizione di diventare la più grande fabbrica in Europa di batterie agli ioni di litio, è a un passo dal fallimento. (SicurAUTO.it)

Il riferimento è all’annuncio del fallimento di Northvolt, la più grande azienda europea produttrice di batterie per auto elettriche. Nessuno, infatti, potrà più negare il flop delle auto elettriche e di tutto quel mondo fatto di ossessioni green e talebane. (Nicola Porro)

Il produttore svedese di batterie per veicoli elettrici, al secolo Northvolt, ha presentato istanza di protezione giovedì. Motivo: non è riuscito a produrre abbastanza celle per batterie di qualità sufficientemente buona, e questo ha prosciugato la sua liquidità. (Motorisumotori.it)