Femminicidio Francesca Deidda, dopo 6 mesi il marito Igor Sollai confessa di aver ucciso la 42enne

Per oltre sei mesi ha continuato a dichiararsi innocente, ora Igor Sollai, 43 anni, ha confessato di aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, la 42enne Francesca Deidda, scomparsa a maggio da San Sperate, nel Cagliaritano. I suoi resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone. L'uomo è in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. (Fanpage.it)

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È arrivata dopo sei mesi la confessione di Igor Sollai, che alla fine di un interrogatorio di 4 ore ha confessato di aver ucciso sua moglie Francesca Deidda. Il 43enne in questi mesi si era sempre dichiarato innocente, ma molte, troppe cose non convincevano gli inquirenti. (Casteddu Online)

I giudici della prima sezione della Corte di Cassazione hanno rigettato la richiesta presentata dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba in cui veniva richiesta una revisione della decisione del Tribunale del Riesame di Cagliari, che aveva mantenuto in cella il 43enne sostenendo che ci fossero ancora pericolo di fuga e inquinamento delle prove, ma soprattutto gravi indizi di colpevolezza. (Sardegna Live)

In carcere da circa quattro mesi - ha descritto il delitto e come poi si è liberato del cadavere (Open)

Omicidio Francesca Deidda, anche la Cassazione nega la scarcerazione a Igor Sollai

Lo avrebbe fatto dopo un nuovo interrogatorio avvenuto ieri 21 novembre alla presenza dei suoi avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba. (La Nuova Sardegna)

Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125. (Il Messaggero Veneto)

La donna era scomparsa il 10 maggio scorso da San Sperate e i suoi resti sono stati ritrovati il 18 luglio successivo all'interno di un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, nei pressi della vecchia statale 125. (Casteddu Online)