L’interesse dei clan su Acciaroli. Il sindaco pronto a denunciare: «So cose che sarebbe stato meglio non vedere»

È descritto in 70 pagine il delitto di Angelo Vassallo e i tentativi di depistaggio che, se confermati, avrebbero funzionato per ben 14 anni, ovvero fino a quando i Ros di Roma non hanno eseguito le misure cautelari dirette a quattro persone, accusate di essere coinvolte in qualche modo in quell’omicidio. Siamo ancora nel campo delle ipotesi: gli indagati, saranno ora chiamati a difendersi dalle accuse e già oggi sono comparsi davanti ai giudici, ad eccezione del colonnello Fabio Cagnazzo, ricoverato per un malore dopo l’arresto al policlinico militare Celio di Roma. (Info Cilento)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’omicidio, scrive la giudice di Salerno Annamaria Ferraiolo nell’ordinanza di custodia in carcere emessa giovedì scorso nei confronti del colonn… (La Repubblica)

L’amico e compagno di battaglie aveva … Lui ha salvato il territorio».Il primo cittadino di Pollica, Stefano Pisani, ricorda il 2010. (La Stampa)

Accompagnato dal suo legale di fiducia, l’avvocato Giovanni Annunziata, Cipriano si è presentato davanti al giudice per le indagini preliminari di Salerno, Annamaria Ferraiolo, e ha parlato per un’ora e quaranta minuti. (Info Cilento)

«La droga nelle valigie dei pentiti»

L’inchiesta sull’uccisione, 14 anni fa, di Angelo Vassallo (foto a sinistra), il ‘sindaco-pescatore’ di Pollica, non si chiude con gli arresti di giovedì: il gip del tribunale di Salerno, nelle 400 pagine dell’ordinanza, scrive che gli esecutori materiali del delitto, avvenuto la sera del 5 settembre 2010, non sono stati ancora "chiaramente individuati", anche se è stato possibile ricostruire movente e organizzazione dell’omicidio, oltre ai depistaggi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

POLLICA (SALERNO)- L’arresto del colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, accusato dell’omicidio del sindaco pescatore Angelo Vassallo, ha scosso l’opinione pubblica. Ma se da un lato c’è chi esprime stupore e incredulità e chi invece questo arresto se l’aspettava già da diversi anni, c’è anche un altro vasto fronte di sostenitori che non ha esitato a manifestare la propria solidarietà all’ufficiale dell’Arma. (Quotidiano del Sud)

SALERNO. «Fabio Cagnazzo faceva mettere quantitativi di sostanze stupefacenti all’interno delle valigie dei collaboratori di giustizia ospitati in strutture di Acciaroli». (ROMA on line)