Ragazzina stuprata alla fermata del bus, Bolzano sotto shock
BOLZANO. «Dobbiamo mobilitarci, dobbiamo scendere in piazza: la vittima e la sua famiglia devono sentire la vicinanza dell'intera comunità. Non si può indignarsi e poi far finta di niente com'è successo ad agosto, dopo lo stupro di una ragazza di 17 anni, adescata in piazza Domenicani. Bisogna dare un segnale forte come cittadinanza». Casanova è sotto shock, ma è l'intera città ad essere profondamente scossa dalla violenza consumatasi venerdì sera: vittima una ragazzina di 14 anni, ferma alla pensilina del bus, in via Andreina Emeri. (Alto Adige)
Se ne è parlato anche su altre testate
Una vicenda delicata che sarebbe stata confermata anche dal sistema di videosorveglianza presente in tutto il perimetro interno ed esterno dello stadio. (Frosinone News)
BOLZANO. "Vicinanza totale alla vittima". Gennaccaro sul caso di violenza a Bolzano: "Senza sicurezza non c'è libertà". E arrivano alcune precisazioni della Procura sull'episodio (il Dolomiti)
Sarà quella di stasera anche l'occasione per una riflessione comune sul tema della violenza di genere, fenomeno che purtroppo, nonostante tutti gli sforzi e l'impegno di sensibilizzazione tanto dell'ente pubblico, quanto delle associazioni che operano in questo settore, non accenna a diminuire. (Comune di Bolzano)
Un incubo quello vissuto venerdì sera a Bolzano da una ragazzina del posto di 14 anni. Stava aspettando l'autobus con le cuffie sulle orecchie ascoltando la musica che piace agli adolescenti come lei quando è stata trascinata dietro ad una siepe e violentata. (il Giornale)