"Servono più personale e più posti letto"
"Non vale la pena militarizzare, ma serve un presidio fisso di polizia". Il presidente dell’ordine dei Medici di Pisa, Giuseppe Figlini , parla dell’ennesima aggressione avvenuta al Pronto soccorso pisano. Dottore, ha ricevuto segnalazioni di violenze al personale sanitario ultimamente? "Sono continue, soprattutto verbali". Soluzioni? "Al di là delle telecamere pur necessarie, la presenza di forze dell’ordine dentro il Ps sarebbe importante". (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altre testate
L’anziano martedì, intorno alle 20, era nella sala d’attesa del Pronto soccorso di Pisa, stava aspettando di rientrare a casa dopo aver portato in ospedale la moglie che non si sentiva bene. La vittima, un 79enne che abita nell’area pisana, è stabile ma ancora in prognosi riservata. (LA NAZIONE)
Ma grazie alle telecamere di video sorveglianza, i poliziotti sono riusciti a individuare e ad arrestare a distanza di poche ore l’aggressore. La vittima, un anziano di 79 anni, ha perso conoscenza e ora è ricoverata, in prognosi riservata, nel reparto di neurochirurgia dello stesso ospedale. (Corriere Fiorentino)
Il 79enne aggredito in Pronto soccorso a Cisanello, mentre stava aspettando che il figlio andasse a prendere l’auto per riportarlo a casa - avevano accompagnato sua moglie che non stava bene – è stabile ma ancora in prognosi riservata. (LA NAZIONE)
La vittima dell'aggressione, un uomo di 79 anni… (La Repubblica Firenze.it)
Il suo gesto, senza apparente motivo, è stato filmato dalle telecamere di... Ha scaraventato a terra un anziano in attesa al pronto soccorso dell'ospedale di Pisa e poi si è allontanato. (Virgilio)
A dichiararlo è Diego Petrucci, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, intervenuto con un video sull'ennesima aggressione avvenuta in ospedale, che ha scosso Pisa. Martedì sera, infatti, un giovane, portato dal personale del 118 perché in forte stato di agitazione dovuto all'assunzione di alcol, si è improvvisamente scagliato, senza apparente motivo, contro il marito di una paziente, che era in attesa di poter tornare a casa, scaraventandolo a terra sotto gli occhi di altri pazienti e dei loro familiari. (LA NAZIONE)