Ciclismo, Pogacar trionfa ai Mondiali di Zurigo

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Il Sole 24 ORE SPORT

Ciclismo, Pogacar trionfa ai Mondiali di Zurigo 29 settembre 2024 Dopo il Giro d'Italia e il Tour de France, storica tripletta per Tadej Pogacar: il fuoriclasse sloveno ha trionfato ai mondiali di ciclismo a Zurigo riuscendo in un'impresa che prima di lui avevano compiuto solo Eddy Merckx e Stephen Roche. Pogacar ha vinto la gara con un'azione partita da lontano, con uno scatto a circa 80 km dall'arrivo, concluso ai 51 km staccando il suo compagno di fuga Sivakov. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Il primo oro della Slovenia in un mondiale di ciclismo non poteva che arrivare dall’uomo più atteso, al termine di un’azione pionieristica di 101 chilometri. Tadej Pogacar è il nuovo campione del mondo, scrivendo un altro pezzo di storia. (Il Fatto Quotidiano)

A conclusione della prova in linea abbiamo ne abbiamo approfittato per parlarne con la voce tecnica di Eurosport, Riccardo Magrini, più che mai orgoglioso di raccontare queste grandi azioni dei ragazzi della generazione del “dopo-Covid”, quella dei nati pronti: tra gli altri Evenepoel, Van der Poel e Van Aert. (OA Sport)

E adesso si può dire non più a bassa voce: Tadej Pogacar è il nuovo Merckx, il "Cannibale" del ciclismo del nuovo millennio, mentre c'è chi arriva a paragonare il fenomenale sloveno a cosa sono stati Michael Jordan per il basket e Roger Federer per il tennis. (Gazzetta del Sud)

Pogacar indomabile: la fuga a Zurigo vale il titolo mondiale

Il ventinovenne della Alpecin-Deceuninck vince quantomeno la volatina dei battuti, venendo anticipato per l’argento anche da Ben O’Connor, che ha avuto tanto coraggio negli ultimi chilometri. Training Camp Spagna Costa Blanca 2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio (InBici)

C’è un percorso duro, iper selettivo e anche un po’ pericoloso specie se (nel finale, come pronostica il precisissimo meteo svizzero) dovesse piovere. C’è un corridore sloveno che quest’anno ha dominato il Giro d’Italia, il Tour, la Liegi e metà delle altre corse cui ha partecipato. (Corriere della Sera)

Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, vola sulle strade di Zurigo e si prende il Mondiale. «Fino all’ultimo ho pensato ad una sola cosa, non mollare mai. (La Stampa)