Mafie, la Dia sequestra beni per 2,6 milioni fra Reggio Emilia e Crotone
Il decreto di sequestro ha interessato 55 immobili, due società del settore edile, rapporti finanziari, partecipazioni societarie e un automezzo REGGIO EMILIA – La Dia (Direzione investigativa antimafia), coordinata dalla Dda di Bologna, ha eseguito il sequestro di “un patrimonio del valore di circa 2,6 milioni di euro”, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale bolognese nei confronti di “due imprenditori, padre e figlio, indiziati di appartenere all’associazione ‘ndranghetistica emiliana”, coinvolti in varie vicende penali, tra cui il maxi processo Aemilia (ReggioSera.it)
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Tra le diverse vicende penali che li hanno visti coinvolti, spicca quella venuta alla luce nell'ambito del maxi processo "Aemilia", ritenuta dai giudici della Corte di Appello di Bologna come una delle "più significative e caratterizzanti il sodalizio emiliano circa le sue dinamiche interne e la sua capacità di porre in essere operazioni illecite e di accaparramento di somme di provenienza delittuosa, anche grazie all'appoggio compiacente di operatori del settore finanziario". (il Resto del Carlino)
La Direzione Investigativa Antimafia (DIA), in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Bologna, ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni dal valore complessivo di circa 2,6 milioni di euro. (Telemia)
CUTRO (CROTONE) – L’affare “Oppido”, una truffa ai danni del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, valeva 2,6 milioni. Il valore dei beni che la Dia di Bologna ha sequestrato a due imprenditori cutresi, Gaetano e Domenico Oppido, rispettivamente di 76 e 48 anni. (Quotidiano del Sud)
La Direzione investigativa antimafia, coordinata dalla Dda di Bologna, ha eseguito un provvedimento di sequestro di circa 2,6 milioni, emesso dal Tribunale - sezione misure di prevenzione nei confronti di due imprenditori, padre e figlio, indiziati di appartenere all’associazione 'ndranghetistica emiliana. (Gazzetta di Parma)
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La Dia, coordinata dalla Dda di Bologna, ha eseguito un provvedimento di sequestro di circa 2,6 milioni di euro, nei confronti di due imprenditori, padre e figlio, indiziati di appartenere... (Virgilio)