Cittadinanza: l'omicidio di Sharon divide anche i partiti di maggioranza. Torna sul tavolo il tema dello Ius Scholae
L'identificazione del presunto omicida di Sharon Verzeni, la 33enne accoltellata nel bergamasco nella notte tra il 29 e il 30 luglio, riaccende il dibattito politico sul tema della cittadinanza, creando nuove divisioni all'interno della maggioranza. Centrodestra, oggi il gran giorno del vertice tra alleati: modifiche alla Bossi-Fini e una legge sui balneari Mentre la premier Giorgia Meloni e i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani prendevano parte al vertice di maggioranza a Palazzo Chigi, in cui, tra i punti all'ordine del giorno, c'era proprio il tema dello Ius Scholae, emerge la notizia del fermo del presunto assassino di Sharon: si tratta di Moussa Sangare, 31 anni, italiano di origini africane, disoccupato. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
/08/2024 20:00:00 (Tp24)
Terno d'Isola (Bergamo) – Nella conferenza stampa alla procura di Bergamo, quando è stato annunciato il fermo di Moussa Sangare per l'omicidio di Sharon Verzeni, ha ricevuto un pubblica lode, insieme con l'amico che era con lui, per il senso civico dimostrato. (IL GIORNO)
Reo, a suo dire, di speculare una vicenda drammatica per «bieco interesse politico». A rincarare la dose è intervenuto anche il presidente dei deputati di Italia viva, Davide Faraone, che sottolinea il silenzio della Lega sull'origine marocchina dei due testimoni, grazie ai quali è stato possibile inchiodare Moussa Sangare alle sue responsabilità. (il Giornale)
L'assassino di Sharon Verzeni si chiama Moussa Sangare. Risparmiateci ogni incursione politica. Poteva essere italiano, straniero o marziano il presunto autore di un delitto per caso, così inaccettabile, così doloroso, così amaro. (Start Magazine)
E non tanto per le origini di Sangare, che è a tutti gli effetti un cittadino italiano, quanto per il ruolo che hanno avuto, nella vicenda e soprattutto nelle indagini, i due ragazzi marocchini che, con la loro testimonianza, hanno concorso a dare man forte alle indagini e a dare un nome e un volto all'assassino di Sharon. (BergamoNews.it)
Ci hanno chiesto se era il ciclista che avevamo segnalato e noi l’abbiamo confermato: era lui. «Poco prima del fermo di Sangare l’abbiamo visto nella caserma dei carabinieri di Bergamo. (L'Eco di Bergamo)