Castelvetrano vedrà il film su Matteo Messina Denaro: la proiezione si farà al teatro Selinus
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Castelvetrano apre le porte del teatro Selinus alla proiezione del film su Matteo Messina Denaro. Stamattina (5 ottobre) il tecnico giunto da Mazara del Vallo ha verificato la compatibilità del teatro Selinus con la proiezione cinematografica. L'esito del sopralluogo è stato positivo. Adesso il sindaco Giovanni Lentini dovrà decidere la data assieme alla direzione del teatro e al cinema di Mazara del Vallo che fornirà la pellicola e curerà la proiezione. (Giornale di Sicilia)
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domenica 6 Ottobre 2024 Dopo il no del figlio di Vaccarino, Salvatore, a proiettare la pellicola nel suo cinema Marconi (unico in città), il sindaco Giovanni Lentini lo farà proiettare al teatro Selinus (ilSicilia.it)
Le sequenze descrivono la vita di lusso di Matteo Messina Denaro: donne, musica, piscine e champagne, dipingendo il boss come grande seduttore, patito di Porsche, Rolex d’oro, videogiochi e fumetti. C’è anche un pezzo di Agrigento nel film Iddu. (AgrigentoOggi.it)
“Nel film c’è un misto di tragico e ridicolo. Studiando il mondo di questo latitante e scoperchiandolo, ci siamo resi conto che quel mondo era ridicolo. (Grandangolo Agrigento)
MESSINA. È calorosissima l’accoglienza del pubblico messinese per “Iddu- L’ultimo padrino”. Le sale cinematografiche della Multisala Apollo e del The Screen Cinemas di Messina si riempiono interamente per l’anteprima del film, alla presenza dell’attore Elio Germano e di Antonio Piazza, che ne cura la regia insieme a Fabio Grassadonia. (Tempo Stretto)
Finalmente le polemiche hanno lasciato il posto al cinema, com'è giusto che sia. E fanno sorridere tutti coloro che hanno visto in questo film la "celebrazione" di Messina Denaro, e ancora d più coloro che pensano che ci possa essere, all'opposto, qualcosa di didascalico, cotto e mangiato come vuole la pigrizia culturale di certa antimafia, da fare vedere in piazza nei festival combattenti o a scuola, magari nell' "ora di legalità". (Tp24)
Non a tutti piace Antonio Conte. In una celebre conferenza disse: “Sono antipatico perché vinco”. E in effetti, la storia gli dà ragione. Ovunque va ad allenare lascia il segno, migliora i calciatori come uomini e professionisti, migliora il club e porta trofei. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)