Luigi Lo Cascio torna in ‘The Bad Guy 2’: “La mafia oggi è più sommersa e diffusa”
(Adnkronos) – “La mafia oggi è più sommersa e diffusa, dalla politica all’economia”. A dirlo all’Adnkronos è Luigi Lo Cascio, che torna nella seconda stagione di ‘The Bad Guy’, dal 5 dicembre su Prime Video, nei panni di Nino Scotellaro: un pubblico ministero siciliano che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la mafia e che, improvvisamente, viene accusato di essere un mafioso. Dopo la condanna, senza più nulla da perdere, Nino decide di mettere a segno un machiavellico piano di vendetta, diventando il ‘bad guy’ in cui è stato ingiustamente trasformato. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Se ne è parlato anche su altre testate
Stasi e Giancarlo Fontana. Al centro del racconto Nino Scotellaro, pubblico ministero siciliano con il volto di Luigi Lo Cascio che ha impegnato la sua vita alla lotta contro la mafia. (leggo.it)
Tutto questo non va solo scritto ma anche poi girato, e farlo non è semplice, per questo servono sia gli storyboard che gli effetti visivi, come mostrano due video che abbiamo ricevuto, in esclusiva, dalla produzione. (WIRED Italia)
Dopo la presentazione in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2024 dello scorso ottobre, è ora giunto il momento di The Bad Guy 2, l'acclamata serie dark comedy diretta Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana che da giovedì 5 dicembre sarà sulla piattaforma di Prime Video. (Vogue Italia)
D a piccolo paese siciliano di cui è originaria alla ribalta, Giulia Maenza si racconta in esclusiva a The Wom in un viaggio che parte da The Bad Guy 2, la serie di cui è protagonista, e arriva alla solitudine, al successo e al coraggio di mostrarsi fragile. (The Wom)
In streaming dal 4 dicembre su Prime Video, arriva The Bad Guy 2, l’attesissima seconda stagione della serie tv rivelazione del 2022. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Nella puntata finale della prima stagione, dal titolo “al·lor·quàn·do”, la carneficina messa in atto dai clan mafiosi per scovare il nascondiglio di Suro rende chiaro al pubblico ministero Nino Scotellaro che per catturare il boss serve agire più da mafioso che da magistrato. (Rai Storia)