John Elkann: “Stellantis e Ferrari puntano anche sull’idrogeno”

John Elkann, presidente della Ferrari e del gruppo Stellantis, è stato recentemente intervistato da CNBC. Durante l’intervista, Elkann ha discusso di numerosi argomenti, iniziando con un omaggio alla figura del nonno, l’Avvocato Agnelli, e ricordando Sergio Marchionne. Quest’ultimo aveva immaginato la creazione di un polo del lusso che includesse Maserati, Ferrari e Alfa Romeo. Nel corso di una recente intervista John Elkann ha omaggiato il nonno e parlato del futuro di Stellantis e Ferrari John Elkann ha condiviso un importante insegnamento ricevuto da suo nonno: l’importanza di ascoltare e imparare, ma soprattutto di saper chiedere e porre domande. (ClubAlfa.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Sì assolutamente, è stato un mentore per me. Ho avuto l’opportunità di lavorare per 14 anni con un uomo straordinario. In un'intervista rilasciata alla CNBC, John Elkann ha parlato di suo Nonno: "Ciò che più mi ha insegnato mio nonno è stato ascoltare e imparare, ma soprattutto imparare a chiedere e a fare domande. (Tutto Juve)

Il famoso sito americano Carscoops ha deciso di effettuare un sondaggio tra i suoi lettori chiedendo quali marchi Stellantis dovrebbe eliminare. (ClubAlfa.it)

La società vuole ridurre i costi e ora ha bisogno di farlo proprio in America, ecco perché (Milano Finanza)

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Stellantis? Momento difficile e pieno di cambiamenti per l’auto. Per la transizione puntiamo anche sull’idrogeno”. John Elkann, in un’intervista alla Cnbc ripresa da Milano Finanza, parla del momento che sta attraversando la casa automobilistica, passando per la Ferrari, fino al ricordo del nonno Gianni Agnelli e di Sergio Marchionne (L'HuffPost)

«Ferrari lavora sui backlogs, quindi oggi vendiamo auto che arriveranno ai nostri clienti in un paio d’anni: è un modello diverso rispetto ad altre società del lusso e questo lo rende molto più prevedibile – ha commentato Elkann a Cnbc –. (Calcio e Finanza)

Un tonfo che porta il calo complessivo a quasi il 40% dalla fine dello scorso marzo, quando il titolo sembrava aver raggiunto un picco a quota 27 euro. (Corriere Romagna)