Gp d’Indonesia dominato da Martin. Acosta è 2° e precede Bagnaia, Morbidelli e Bezzecchi. Fuori Bastianini e Marc Marquez

Jorge Martin vince dominando con un Pecco Bagnaia che chiude al 3° posto grazie a due sorpassi finali. Tra loro un Pedro Acosta fantastico secondo: il giovane spagnolo della Ktm è rimasto per quasi tre ore sotto investigazione per pressione delle gomme irregolare. Rischiava 16” di penalizzazione, ma alla fine la commissione non lo ha punito e il podio resta quello scritto dagli pneumatici sull’asfalto. (Corriere Romagna)

Ne parlano anche altri giornali

«Sono molto contento. «Non dico che avevo dubbi - aggiunge il pilota spagnolo - perché ho fiducia in me stesso, ma pensavo alla caduta ad ogni curva, per cui ritrovare questa sensazione in gara e vincere con questo vantaggio è stato incredibile. (Il Messaggero - Motori)

Sul secondo gradino del podio sale un fantastico Pedro Acosta, che torna in top-3 alla domenica per la prima volta da Aragon e conferma la sua tendenza ad essere l’unico in grado di interrompere la serie di podi monocolore Ducati. (Giornale di Sicilia)

Alfine, il weekend di Mandalika si è risolto a favore di Pecco, poiché ha rosicchiato qualche punto rispetto a quelli con i quali era arrivato sull’Isola di Lombok. A bocce ferme, si può valutare chi esce bene e chi male dall’appuntamento. (OA Sport)

MotoGP 2024. GP dell'Indonesia. Jorge Martin torna alla vittoria a Mandalika! Secondo Pedro Acosta, terzo Pecco Bagnaia [RISULTATI]

È la quinta partenza consecutiva in cui faccio fatica. È un dettaglio che va migliorato: una buona partenza può farti vincere le gare". (sport.tiscali.it)

Francesco Bagnaia ed il Ducati Lenovo Team hanno ottenuto un terzo posto nella gara di 27 giri del Gran Premio di Indonesia, andata in scena oggi al Mandalika International Circuit. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

"Pensavo alla caduta a ogni curva". L'errore di ieri è servito per dare il 100% di concentrazione a Jorge Martin. Il pilota Pramac ha vinto la gara lunga dell'Indonesia. Una vittoria che mancava da quattro mesi e mezzo, cioè dal 12 maggio a Le Mans. (Moto.it)