Pochi medici durante le feste nel Medio Campidano, i sindaci: “Subito interventi”
Diritto alla salute negato per diversi cittadini del Medio Campidano in occasione delle festività natalizie. Si sono verificati, infatti, numerosi casi di mancata copertura dei turni di guardia medica, lasciando così i cittadini di diverse comunità senza un servizio sanitario essenziale. A Guspini e Serramanna, la situazione è stata particolarmente critica dal 31 dicembre al 3 gennaio, mentre in altri comuni - tra cui Gonnosfanadiga, Pabillonis, Segariu, Arbus, Villamar, Lunamatrona e Barumini - i disservizi si sono protratti fino al 2 gennaio. (Sardegna Live)
La notizia riportata su altri giornali
A causa della chiusura delle guardie mediche, chi si è trovato ad aver bisogno di assistenza sanitaria si è dovuto riversare nelle corsie del pronto soccorso; in seguito alla grande affluenza di pazienti, i presidi ospedalieri del sud Sardegna, non riuscendo a colmare le tante richieste, hanno costretto questi ultimi a dover sostare per svariate ore sulle barelle delle rispettive ambulanze in attesa di poter essere visitati. (Casteddu Online)
Con una lettera indirizzata, tra gli altri, all’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi, i sindacati sottolineano come, insieme al sovraffollamento, «l’inasprirsi dei carichi di lavoro, sta compromettendo la qualità dell’assistenza e la sicurezza dei pazienti, oltre a esporre i lavoratori a rischi sempre più elevati». (L'Unione Sarda.it)
Mancata copertura dei turni di guardia medica, lunghe attese, carenza di medici di medicina generale e un progressivo deterioramento dei servizi essenziali. Questi i disagi denunciati dai sindaci dei Comuni che si appoggiano alla Asl 6 del Medio Campidano (SardiniaPost)
Dal 17 settembre a oggi, in poco meno di quattro mesi di attività, la Chirurgia pediatrica e neonatale ha eseguito 184 interventi chirurgici su piccoli pazienti, riducendo le liste d’attesa di circa il 50%. (SARdies.it)
Altra conseguenza della situazione è la fuga dei volontari, a causa delle troppe difficoltà. Durante le feste la situazione è precipitata e nei presidi dell’Isola si sono registrate anche 10 ore di attesa. (L'Unione Sarda.it)
“Il sovraffollamento dei reparti, accompagnato dall’inasprirsi dei carichi di lavoro e dalle difficili condizioni organizzative, sta compromettendo la qualità dell’assistenza e la sicurezza dei pazienti, oltre a esporre i lavoratori a rischi sempre più elevati”, scrivono in una nota congiunta. (SardiniaPost)