I nomi degli arrestati nel clan Amato-Pagano: cartello degli scissionisti in mano a due giovani donne

Altri dettagli:
Lotta alle mafie

Il cartello degli scissionisti era nelle mani di due giovani donne, poco più che trentenni. Si tratta di Debora Pagano, figlia di Rosaria Pagano e di Pietro Amato; e Monica Amato, altra figlia di Rosaria Pagano. Il dettaglio è emerso durante la conferenza stampa della Procura di Napoli dopo gli arresti di oggi contro il clan di camorra attivo in città e in provincia. Nel presunti direttorio del clan Amato Pagano, spuntano anche altri nomi di soggetti finiti in manette. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il clan degli Scissionisti di Secondigliano utilizzava anche i social per farsi pubblicità, mirando ai giovani: su Instagram e Tiktok le foto del lusso sfrenato, per strada i cortei con Ferrari e Lamborghini. (Fanpage.it)

A cura di Nico Falco 4 (Fanpage.it)

È l’inquietante frase detta alla figlia piccola dal padre malvivente, arrestato oggi nel maxi blitz anticamorra di Napoli. “Mò babbo ti porta a fare l'estorsione”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Così il clan Amato-Pagano non pagava le tipografie: "La Finanza ci ha sequestrato tutto"

Al di là dell’aspetto più strettamente giudiziario, l’inchiesta condotta dalla Dia e coordinata dalla Dda di Napoli che ha portato al blitz contro il clan di camorra Amato-Pagano disvela il volto più pericoloso della nuova Gomorra, accusato di estorsione, detenzione di armi, riciclaggio, reimpiego dei proventi criminali e trasferimento fraudolento di valori, oltre ai reati connessi al narcotraffico, principale fonte di reddito del clan grazie agli agganci in Spagna e a Dubai. (il Giornale)

Uno scenario illegale fatto di soldi, lusso, sfarzo, che va dalle piazze di spaccio, alle estorsioni fino alle aste giudiziarie. Un scuola di camorra praticata sul campo, che il clan Amato-Pagano aveva organizzato per istruire le nuove leve. (La Repubblica)

Il clan Amato-Pagano imponeva le estorsioni ai commercianti tramite l'acquisto di gadget ai commercianti; in un dialogo intercettato, due indagati parlano del sistema per non pagare la tipografia che li realizzava. (Fanpage.it)