In frenata il vino Dop imbottigliato. Lollobrigida: "È già un miracolo che il settore regga"

Che il 2023 sia stato un anno duro per il settore vitivinicolo italiano lo testimonia ulteriormente il rapporto Ismea-Qualivita sulla Dop economy, presentato a Roma il 2 dicembre scorso, alla presenza del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Nel 2023, il vino Dop e Igp è in frenata, sia come produzione imbottigliata pari a 25,9 milioni di ettolitri (-0,7%) sia per valore dell’imbottigliato che si attesta su 11 miliardi di euro (-2,3 per cento sul 2022). (Gambero Rosso)

La notizia riportata su altre testate

Il fatturato al consumo finale sfiora i 18 miliardi di euro (+3,6%).Sono i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (Agenzia askanews)

Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso del proprio intervento al XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma. Roma, 2 dic. (Agenzia askanews)

Per i vini DOP il calo della domanda ha indotto gli operatori a imbottigliare di meno (-4%), per un valore pari a 9,08 miliardi di euro (-3,7%). Roma, 2 dic. (Agenzia askanews)

La Dop Economy cresce sempre di più: +52% in dieci anni, oggi vale 20 miliardi

La Dop economy spinge i record del Made in Italy a tavola, facendo dell’Italia il Paese leader della qualità in Europa per numero di prodotti a denominazione di origine con 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali, grazie all'agricoltura più green della Ue. (LA STAMPA Finanza)

Una dinamica in salita in linea con l’intero comparto alimentare, la cui spesa nel 2023 è cresciuta del +8,6: aumenti frutto di un innalzamento dei prezzi, con un carrello leggermente alleggerito nei volumi. (Agenzia askanews)

Presentato a Roma il 2 dicembre 2024, il XXII Rapporto Ismea-Qualivita fotografa un comparto che ha generato 20,2 miliardi di euro di valore alla produzione nel 2023 , con una crescita dello 0,2% annuo e del 52% negli ultimi dieci anni. (Italia a Tavola)