Caso Boccia, al via le analisi sui pc e smartphone sequestrati

Prosegue l'inchiesta giudiziaria della procura di Roma su Maria Rosaria Boccia, indagata per violenza o minacce a corpo politico e lesioni personali dopo la denuncia presentata dall'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Sono infatti cominciate le operazioni di estrapolazione dei dati dall'intero materiale informatico sequestrato dagli investigatori due giorni fa nell'abitazione privata della donna a Pompei: materiale che includeva tre cellulari, cinque schede sim, due pen drive, due pc e un tablet (il Giornale)

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I carabinieri del Nucleo investigativo di Roma ieri hanno sequestrato all'imprenditrice il cellulare, un pc e gli occhiali smart utilizzati per fare filmati all'interno della Camera dei deputati. Boccia è indagata dalla Procura capitolina per violenza o minaccia a corpo politico e lesioni aggravate dopo la denuncia presentata dall'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano (ilmessaggero.it)

L'imprenditrice è indagata dalla Procura capitolina per violenza o minaccia a corpo politico e lesioni aggravate dopo la denuncia presentata dall'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. (Tiscali Notizie)

I carabinieri del nucleo investigativo di Roma ieri hanno sequestrato all'imprenditrice il cellulare, un pc e gli occhiali smart utilizzati per fare filmati all'interno della Camera dei deputati. Boccia è indagata dalla Procura capitolina per violenza o minaccia a corpo politico e lesioni aggravate dopo la denuncia presentata dall'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano (ilmattino.it)

Altro che sequestro dello smartphone: Maria Rosaria Boccia continua a postare con un nuovo cellulare. «Operativa»

Dunq… (Repubblica Roma)

La foto pubblicitaria di due cellulari e la scritta «operativa» . (Gazzetta del Sud)

Maria Rosaria Boccia non ci sta. Annuncia ai suoi followers di essersi procurata un nuovo telefonino, mette di sottofondo “Io non ho paura” di Fiorella Mannoia e polemizza sul suo sequestro del telefonino rispetto al mancato sequestro del telefonino del figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa. (Open)