Guerra Ucraina, Orban in visita a Kiev: «Subito una tregua». C'è il gelo di Zelensky

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Primo viaggio a Kiev dall'inizio dell'invasione russa, e primo viaggio appena iniziato il semestre di presidenza ungherese del Consiglio europeo. Il blitz a sorpresa di Viktor Orbán in Ucraina è stata una prima volta quasi assoluta. Una visita inaspettata e anche simbolica, in cui il leader europeo meno convinto della causa ucraina e meno sordo alle proposte del Cremlino ha voluto incontrare il presidente Volodymyr Zelensky per lanciare almeno tre segnali. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Al secondo giorno di presidenza, il leader ungherese è volato a sorpresa a Kiev. Primo dossier per il neo presidente di turno dell'Unione europea, Viktor Orbàan: l'Ucraina. (Italia Oggi)

E' morto in ospedale a Kiev il dissidente kazako Aydos Sadykov. ''Ci ha lasciato oggi alle 3 del mattino'' ora di Kiev, ha scritto la moglie Natalia Sadykova su Facebook. (Sky Tg24 )

Le truppe di Mosca continuano ad avanzare nell'est dell'Ucraina, che reagisce con una pioggia di decine di droni kamikaze sulle regioni frontaliere russe, alcuni dei quali provocano anche vittime civili. (la Repubblica)

Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Dagli Usa in arrivo a Kiev altri 2,3 miliardi per missili e armi. Zelensky: “Serve una pace giusta”

Mentre a Kiev i servizi di intelligence annunciano di avere sventato un piano di «provocatori» per occupare la sede del Parlamento con un'azione clamorosa volta a «minare la situazione socio-politica ucraina». (La Stampa)

"Serve un cessate il fuoco immediato per accelerare i negoziati di pace". A dirlo il primo ministro ungherese e presidente di turno dell'Unione Europea Viktor Orban, che ha incontrato a Kiev Volodymyr Zelensky, il quale ha rimarcato come l'Ucraina abbia bisogno sì di pace, ma anche di giustizia. (Fanpage.it)

La presidenza ungherese dell'Unione europea è cominciata con una mossa inaspettata: la prima visita a Kiev del premier Viktor Orban, noto per le sue posizioni pro-russe e per essersi sempre opposto ai partner europei sugli aiuti all'Ucraina. (la Repubblica)