Eugenio Finardi ricorda Battiato: «la sua “svolta pop” in realtà fu una straordinaria reinvenzione della canzone italiana» | Notizie | SENTIREASCOLTARE
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Conosco Battiato dal 1973, lo incontrai nell’ufficio di Gianni Sassi e mi appassionai alle sue sperimentazioni con i sintetizzatori.
FETUS, POLLUTION, SULLE CORDE DI ARIES furono tra le colonne sonore di quel decennio straordinario di ricerca sull’espansione della consapevolezza.
Entrambi eravamo nell’agenzia di Angelo Carrara e fui testimone della sua “svolta pop” che in realtà fu una straordinaria operazione di reinvenzione della canzone italiana, abbattendo ma anche usandone tutti i luoghi comuni, anche sonori. (SentireAscoltare)
La notizia riportata su altre testate
Poi, come sappiamo, la svolta, dove il catanese Battiato raggiunge, tocca, conquista un’aura quasi da derviscio, Battiato maestro, forte di un registro, come dire, sapienziale ostentato. Un tradimento allo spirito della ribellione accademica, che in qualche modo, con la sua rivolta, aveva lambito anche Battiato. (Il Riformista)
Lo ha detto padre Orazio Barbarino, un prete di una chiesa di Linguaglossa, che stamane ha preso parte alla 'veglia di preghiera' per dare l'ultimo saluto a Franco Battiato. Tante le lacrime e la commozione per l’ultimo saluto al ‘maestro’ fuori dalla sua residenza di Milo, nel catanese. (Tiscali.it)
Share 0 Condivisioni. 1 min, 27 sec. «Finalmente il linguaggio dei segni è un linguaggio ufficiale della Repubblica italiana. Ieri, la Camera ha dato il via libera definitivo all’articolo 34 ter del “Decreto Sostegni”, attraverso cui «la Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei segni italiana (Lis) e la lingua dei segni italiana tattile (List)». (Corriere di Lamezia)
La preghiera di Franco. La cremazione è avvenuta a Carpanzano, piccolissimo comune in provincia di Cosenza dove è in funzione l'unico centro crematorio presente tra Calabria e Sicilia. News Correlate Celebrati i funerali di Battiato. (RagusaNews)
Due anni fa, per il suo 74° compleanno, il fratello Michele e l’agente Franz Cattini riunirono parenti e amici nella sua casa di Milo, alle pendici dell’Etna. a un paio di anni Franco Battiato era, letteralmente, scomparso. (Tp24)
Per ricordare Franco Battiato, una grande personalità della musica ma più in generale della cultura italiana, la Biblioteca Carducci di Città di Castello, nella giornata del19 maggio, alle 10.00 in collegamento ideale con l’inizio delle cerimonia funebre, ha diffuso in filodiffusione interna il brano “Centro di gravità permanente”, un successo conosciuto e molto significativo del percorso e della cifra artistica di Battiato. (PerugiaToday)