Favino, gli chef Barbieri e Oldani, Achille Lauro (che non parla): tutti i vip alla Prima

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Tra i tanti volti noti alla prima della Scala di Milano c'era anche l'attore Pierfrancesco Favino, la deputata della Lega Laura Ravetto, gli chef Bruno Barbieri e Oldani, il wedding planner Enzo Miccio, Vittorio Brumotti, Dvora Ancona e Achille Lauro, reduce dalla giuria di XFactor. (Corriere TV)

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E dire che tra il potenziale, involontario effetto apotropaico della protesta mattutina dei centri sociali che ha imbrattato di sterco il tappeto rosso davanti al Piermarini (in qualunque teatro le invocazioni scatologiche prima di una rappresentazione sono da sempre utilizzate come rito propiziatorio), e la pioggia che ha gelato l’entrata del pubblico, schiacciato nell’attesa tra una piazza desertificata dalla scelta della contestazione di sfilare altrove e il portico di una Scala più blindata del solito, la maledizione dovrebbe esser stata almeno in parte lavata via. (IL GIORNO)

Una "Forza del destino" in 4K: è la Prima della Scala che Rai Cultura propone in diretta su Rai 1 sabato 7 dicembre dalle 17:45 e che - come per il "Don Carlo" dello scorso anno - avrà una definizione quattro volte superiore rispetto agli standard televisivi abituali. (Digital-Sat News)

Oltre dodici minuti di applausi per 'La Forza del Destino' di Giuseppe Verdi alla Prima della Scala a Milano. Molto apprezzate dal pubblico sia l'opera, i cui temi principali sono amore e guerra, che le performance dei cantanti, in particolar modo quella di Ludovic Tézier, che ha ricevuto fiori sul palco. (Il Sole 24 ORE)

Ospiti, vip, politici e personalità di spicco si sono riuniti per assistere allo spettacolo di La Forza del Destino di (Io Donna)

Dodici minuti di applausi. L'opera di Verdi, diretta dal maestro Chailly è stata un successo. (TGR Lombardia)

Tranquillità esteriore rispetto alle scene di tumulto di anni passati, ottenute estendendo il perimetro di sicurezza, un po' come i romani quando alzarono il Vallo di Antonino Pio a nord di quello di Adriano, per escludere i barbari caledoni dalla Britannia. (il Giornale)