La priorità dimenticata dietro l'alluvione: quel ponte andava rialzato, Salvini lo sapeva da un anno

"Che il ponte ferroviario sul Lamone fosse un problema lo sapevamo anche l'anno scorso". Non ha problemi ad ammetterlo Caterina Corzani, vicesindaca di Bagnacavallo e già assessora nella giunta Proni con delega all'ambiente e gestione del territorio. Il ponte a cui fa riferimento è quello le cui immagini hanno fatto il giro d'Italia nei giorni scorsi, in seguito alla nuova alluvione che ha inondato un terzo del comune di Bagnacavallo, colpendo in particolare la frazione di Traversara. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ora si muove la Procura.Tutte le tragedie hanno un luogo simbolo, quello che ha sofferto il maggior nu... (La Verità)

Le opposizioni rappresentate da Fratelli d’Italia, gruppo Principale Sindaco e Area Liberale incalzano l’Amministrazione comunale di Bagnacavallo, e in particolare l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Ravagli, sulle responsabilità legate all’alluvione più recente. (il Resto del Carlino)

Mentre con un po' troppa timidezza la stampa nazionale iniziava a dar conto della nuova alluvione che ha colpito la Romagna, ieri sui social è iniziata a girare vorticosamente una foto impressionante, divenuta presto virale, che immortala un'enorme "tappo-catasta" di tronchi galleggianti sul fiume Lamone accumulati durante la piena contro il ponte ferroviario di Boncellino, in provincia di Ravenna. (il Dolomiti)

Il video della diga di tronchi sul fiume Lamone in piena durante l'esondazione a Traversara di Bagnacavallo

Il comitato “Noi ci siamo” aveva lanciato l’allarme lo scorso giugno: «Ci sono enormi cataste di legna sulle golene di tutti i fiumi». (Corriere Romagna)

Alle polemiche per la rotta sul Lamone che ha spazzato via parte dell’abitato e a quelle circa la diga di tronchi formatasi sotto il ponte ferroviario di Boncellino – anch’essa una frazione di Bagnacavallo, posta qualche chilometro a monte di Traversara – si è infatti aggiunto un nuovo capitolo, inerente una delibera regionale del 13 febbraio 2023, che sottraeva 933mila euro di fondi alla messa in sicurezza proprio degli abitati di Traversara, Mezzano e Villanova, tutti in provincia di Ravenna, a poca distanza dal fiume Lamone, per reindirizzarli sulla messa in sicurezza di Parma e del nodo idraulico di Colorno, mega cantiere da 55 milioni. (il Resto del Carlino)

Fotografie e video stanno facendo il giro del web e rimbalzano nella chat dei residenti dei territori alluvionati in Romagna: ritraggono un’enorme mole di tronchi, detriti alluvionali provenienti da monte e trasportati dal fiume Lamone, accumulatisi a ridosso di un ponte ferroviario a Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, dove a Traversara – altra frazione – l’alluvione ha fatto danni ingenti. (video.corrieredibologna.corriere.it)