La priorità dimenticata dietro l'alluvione: quel ponte andava rialzato, Salvini lo sapeva da un anno

"Che il ponte ferroviario sul Lamone fosse un problema lo sapevamo anche l'anno scorso". Non ha problemi ad ammetterlo Caterina Corzani, vicesindaca di Bagnacavallo e già assessora nella giunta Proni con delega all'ambiente e gestione del territorio. Il ponte a cui fa riferimento è quello le cui immagini hanno fatto il giro d'Italia nei giorni scorsi, in seguito alla nuova alluvione che ha inondato un terzo del comune di Bagnacavallo, colpendo in particolare la frazione di Traversara. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

'Per quanto riguarda il fiume Lamone, il Piano Stralcio della Regione Emilia-Romagna evidenzia più volte come punti critici il tratto Villanova–Traversara, l’abitato di Traversara, la messa in sicurezza della passerella di Traversara e del ponte della linea ferroviaria Ravenna–Castel Bolognese. (La Pressa)

La giunta faccia chiarezza sulla data di effettiva disponibilità dei fondi inizialmente assegnati agli interventi su Sillaro, Lamone e nodo di Colorno e spieghi perché risultino ancora da realizzare. (ravennanotizie.it)

Polemiche per i fondi per la messa in sicurezza di Traversara, dirottati a Parma La Pigna annuncia un esposto in procura. La Regione: «Percorso condiviso con il ministero» (Ravenna e Dintorni)

Risorse si, risorse no. Nei giorni scorsi, Ravagli ha lamentato la mancanza di chiarezza della Struttura commissariale a proposito degli interventi da eseguire sul ponte della ferrovia di Boncellino, che oltre a essere più basso dell’argine rappresenta una specie di strettoia nella quale si accumulano detriti, e sulle risorse da stanziare. (il Resto del Carlino)

Le immagini di rami, tronchi e detriti che hanno ostruito il ponte ferroviario sul fiume Lamone (nel Comune di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna) hanno fatto il giro del web e sono state rilanciate da tv e giornali. (Il Fatto Quotidiano)

Oggi quella frazione di 500 anime nelle campagne di Bagnacavallo è al centro dei destini, se non nazionali, quanto meno regionali. Fino a giovedì mattina erano in pochi a saper indicare sulla mappa il borgo di Traversara. (il Resto del Carlino)