Auto elettriche e sanzioni, braccio di ferro con i Verdi
Grandi manovre a Bruxelles, ma anche l'estenuante braccio di ferro con l'intransigenza dei Verdi, sul futuro di un settore automotive messo colpevolmente alle corde da scelte politiche basate sull'ideologia, ma anche a causa degli stessi costruttori che, sulle decisioni prese, hanno mantenuto un atteggiamento passivo e accondiscendente. Solo da alcuni mesi hanno compreso i rischi e stanno toccando con mano i danni al sistema automotive europeo. (il Giornale)
Su altri giornali
L’Europa apre a una discussione con le case costruttrici per rivedere i termini dell’entrata in vigore delle regolamentazioni più restrittive in fatto di emissioni. (AlVolante)
Il Partito popolare europeo ha approvato il 'piano per salvare l'industria dell'automotive' per chiedere a Bruxelles di rivedere il sistema delle multe previste dal 2025 per le case automobilistiche che non centrano i target intermedi di tagli delle emissioni. (Il Messaggero - Motori)
Stéphane Séjourné ha scelto l’Italia per la sua prima trasferta nelle vesti di commissario europeo alla Prosperità e alla Strategia Industriale. Sarà il 39enne francese, insieme alla spagnola Teresa Ribera, a gestire l’iniziativa su cui più punta il nuovo esecutivo comunitario, ossia il Clean Industrial Deal, la strategia per rilanciare la competitività del Vecchio Continente e aiutare le imprese ad affrontare la transizione ecologica ed energetica. (Open)
A quel punto potremmo sederci con le autorità e discutere di come fare per arrivare al target del 2035». (Il Messaggero - Motori)
Per chi non li rispetta a partire dal 1° gennaio 2025 scatteranno le multe. A partire dal 2035 le case automobilistiche dovranno produrre solo auto elettriche, ma prima di arrivare a questo dovranno raggiungere dei target intermedi di di tagli delle emissioni. (Corriere della Sera)
L’Europa deve fare scelte coraggiose, anche cambiando senso di marcia rispetto ad alcune decisioni assunte dalla scorsa Commissione. E’ l’appello del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, lanciato ieri da Avellino, dove si celebrano nel teatro Carlo Gesualdo gli 80 anni della Confindustria irpina. (Quotidiano del Sud)