Giubileo, già migliaia in piazza San Pietro per l'apertura della Porta Santa alle 19. L'anno della speranza per la fine delle guerre

Oggi sono attesi 30 mila fedeli in Vaticano, e 5 mila nella Basilica. Nell'anno 2025 i turisti a Roma saranno 35 milioni secondo le previsioni Sarà alle 19 l’apertura della Porta Santa a San Pietro con cui avrà ufficialmente inizio di Giubileo 2025, l’anno della remissione dei peccati nella Chiesa Cattolica. L’edizione al via in questa viglia di Natale è stata definita da Papa Francesco “Spes non confundit“, ovvero “la speranza non delude“, e permetterà ai fedeli di rinforzare i legami tra loro e con la Chiesa. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Di Redazione | 24 Dicembre 2024 alle 11:31 Alle ore 24 di stasera, 24 dicembre 2024, si terrà la Santa Messa di Natale nel Duomo di Siena. La celebrazione sarà trasmessa in diretta alle ore 24 su Siena Tv. (RadioSienaTv)

L’attesa è finita. Oggi, nel giorno della vigilia di Natale, Papa Francesco aprirà la Porta Santa di San Pietro e darà inizio al Giubileo del 2025. (Repubblica Roma)

Un rito antico, che segue codici secolari, all’interno di un mondo stravolto da conflitti dagli esiti imprevedibili. Papa Francesco apre la Porta Santa di San Pietro per inaugurare, davanti a migliaia di fedeli, il Giubileo della speranza. (L'HuffPost)

Alle origini dell’Anno Santo, dal Giubileo ebraico a quello cristiano

La sua storia affonda le radici nell’Antico Testamento, dove il Giubileo veniva celebrato ogni cinquanta anni come un periodo di remissione dei debiti e di liberazione degli schiavi ma anche, anticipando le moderne sensibilità ambientali, di riposo e rispetto per la natura che, in questo anno così particolare doveva trovare anch’essa rispetto e non essere sfruttata anche in termini agricoli. (Agenzia askanews)

Giubileo 2025, Papa Francesco varca la Porta Santa di San Pietro 24 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Indetto per la prima volta il 22 febbraio 1300 da Bonifacio VIII con la bolla Antiquorum habet a seguito di una massiccia ondata di fervore popolare, concretatasi nella reiterata richiesta d’indulgenza plenaria, e col probabile intento di fare di Roma la nuova Gerusalemme dopo la caduta di San Giovanni d’Acri (1291), il Giubileo cristiano trova proprio nell’oracolo veterotestamentario la sua più profonda ragion d’essere. (RSI Radiotelevisione svizzera)