Manerba, 20enne stroncato da malore in casa

A stabilire le cause del decesso di Samuele Freddi, figlio del famoso pittore Francesco, sarà l’autopsia disposta dal magistrato.

Poche ore prima il 20enne era caduto: sarà l’esame autoptico a stabilire se vi sia un nesso causa-effetto legato al malore fatale.

Nonostante i tentativi di rianimazione effettuati sul posto per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.

Anche il sindaco Flaviano Mattiotti ha espresso le condoglianze alla famiglia a nome di tutta l’amministrazione comunale

Tragedia a Manerba, nel bresciano, dove un giovane di 20 anni è stato trovato morto in casa, probabilmente stroncato da un malore. (QuiBrescia.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il decesso è avvenuto per un arresto cardiocircolatorio, ma cosa lo abbia provocato al momento non è chiaro Il decesso è avvenuto in casa: il ragazzo si è sentito male all’improvviso. (Brescia Oggi)

Un ragazzo di soli 20 anni è morto all’interno della sua abitazione di Manerba del Garda (Brescia): comunità sconvolta. Il ragazzo è stato dichiarato morto a seguito di un arresto cardiocircolatorio (Yeslife)

Proprio la professionista che ha lavorato per anni con Andrea Mari, detto Brio, il fantino che tutta Siena amava e ancora ricorda con immenso affetto. Chissà se l’ha fatto anche con Jacobs al quale ha insegnato come gestire pressioni e aspettative. (La Nazione)

“Lavoriamo assieme da un anno – ha raccontato Romanazzi, che segue anche altri calciatori, canottieri, judoka e triathleti – ed è stato un periodo straordinario. Dietro il trionfo olimpico di Marcell Jacobs c’è lei, Nicoletta Romanazzi, la sua mental coach o meglio “sport training coach”, come si definisce. (Il Fatto Quotidiano)

L’entusiasmo e la gioia lasciano spazio alla gratitudine e alle sue più disparate manifestazioni. "Grazie Marcell, oro Olimpico orgoglio di Desenzano" recita uno dei cartelli apparsi nel comune lombardo dove Jacobs è cresciuto (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Poi dopo la corsa me lo sono ritrovato in mezzo alla pista e sono andato subito ad abbracciarlo. L'ho fatto solo sulla linea del traguardo e quando mi sono accorto di essere davanti a tutti ho urlato come un pazzo». (ilmessaggero.it)