Ferrari, Rolls Royce e Lamborghini abbandonate: il video nel deposito di Assad dopo la fuga dalla Siria
Ferrari, Rolls Royce e Lamborghini abbandonate: il video nel deposito di Assad dopo la fuga dalla Siria I ribelli che hanno preso d’assalto il palazzo di Assad a Damasco hanno trovato un enorme deposito con una grande collezione di auto di lusso, tra cui Ferrari Rolls Royce e Lamborghini, Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Antonio Palma Ferrari, Rolls Royce e Lamborghini, sono solo alcune delle decine di auto di lusso rinvenute dai ribelli siriani in uno dei depositi della capitale Damasco e ritenuti nelle disponibilità di Assad fino alla sua fuga in Russia a causa dell'avanzata e la conquista della capitale da parte dei dissidenti. (Fanpage.it)
Su altre fonti
Un rapporto del Dipartimento di Stato americano del 2022 evidenzia come gli Assad mantengano stretti rapporti di clientelismo con i maggiori attori economici del Paese, utilizzando le loro aziende per riciclare denaro da attività illecite e convogliare fondi al regime (Milano Finanza)
A confermalo è stato il Cremlino dopo giorni di voci, smentite e speculazioni, mettendo così la parola fine al mistero che ha fatto correre all'impazzata le ipotesi più disparate sulla sorte del leader destituito. (ilmessaggero.it)
Le inferriate e le telecamere di sicurezza lasciano immaginare un passato in cui l’edificio era occupato in modo più costante e con un altro tenore di vita. L’immobile ha oggi un valore di circa 24 milioni di sterline e rimane intestato allo zio di Bashar al-Assad, Rifaat, fratello del padre del dittatore siriano. (Corriere della Sera)
Il Palazzo, progettato da un architetto giapponese, domina la capitale da una collina e dalle finestre ingiallite, come racconta il “Wall Street Journal” che ci è entrato con un gruppo di ribelli, la vista spazia dall’alto sulla città. (ilmessaggero.it)
Damasco, i tunnel sotterranei sotto al salotto della villa del fratello: così Assad è riuscito a fuggire Immagini X (La Stampa)
Aleppo, Hama, Homs e infine Damasco. In pochi giorni un’offensiva di gruppi armati siriani partiti da Idlib, nel nord della Siria, ha preso il controllo dei territori in mano a Bashar al Assad, presidente del paese da 24 anni, che è scappato con la sua famiglia in Russia, secondo quanto affermato da un portavoce di Mosca. (Forbes Italia)