"Disarmiamo il patriarcato", in corteo contro la violenza di genere

Un lungo striscione con i nomi delle 106 vittime di femminicidio di quest’anno è stato esposto davanti al Colosseo nel passaggio del grande corteo in marcia verso piazza Vittorio. Migliaia e migliaia di persone, 150.000 hanno annunciato le organizzatrici di Non una di meno dal palco di un camion che manda musica e apre la manifestazione. Una ragazza racconta “mi hanno chiesto come si può ballare con 106 donne uccise, ma loro sono morte perché volevano ballare libere”. (Radio Popolare)

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La marea fucsia era anche un po' rossa, a giudicare dai cori di ultrasinistra, dalle proteste "nude look" delle femministe, dagli slogan pro Pal, fino alle foto del ministro Valditara bruciate in piazza a Roma. (Secolo d'Italia)

Le rappresentanti dell'associazione: "106 femminicidi in un anno sono soltanto la punta di un iceberg di una violenza che si perpetua in ogni ambito della nostra esistenza" (AGI - Agenzia Italia)

Il 25 novembre 2023 la rabbia generata dal brutale assassinio di Giulia Cecchettin portò per le strade di Roma una marea umana. Tra i cartelli colorati di fucsia, spunta lo slogan "Disarmiamo il patriarcato, per … (L'HuffPost)

A Roma il corteo di «Non una di meno» contro il patriarcato: la diretta video

Una foto del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara è stata bruciata davanti al ministero dell'Istruzione prima dell'inizio del corteo contro la violenza sulle donne a Roma. "Prima di raggiungere la piazza contro la violenza di genere bruciamo il ministro Valditara" si legge in una storia pubblicata su Instagram dal movimento femminista 'Aracne' e dai collettivi. (La Stampa)

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A Roma il corteo di «Non una di meno» contro il patriarcato. Le immagini della manifestazione nazionale "Disarmiamo il patriarcato" (Corriere TV)