Bonus elettrodomestici. Anche con sconto in fattura (novità DL Bollette)
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In fase di conversione in legge del DL 19/2025, DL Bollette, sono stati approvati alcuni emendamenti molto interessanti. Tra questi ce n’è uno che riguarda il bonus elettrodomestici. Agevolazione introdotta dall’ultima Legge di bilancio per l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo ossia classe B o superiore. Un emendamento al DL Bollette prevede la possibilità di ottenere l’incentivo direttamente in fase di acquisto: grazie al meccanismo dello sconto in fattura. (InvestireOggi.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Solo il 12,7% dei provvedimenti attuativi della Manovra 2025 è stato approvato fino ad ora. I cittadini aspettano ancora i decreti per il bonus mamme e il bonus elettrodomestici. (Il Sole 24 ORE)
Entro il 30 giugno - verserà l’acconto Irpef, non dovrà più calcolarlo sulle vecchie quattro aliquote dell’imposta sui redditi, ma sulle tre introdotte con la Finanziaria del 2023. I quali, anche quest’anno - la stessa situazione si è verificata nel 2024 - sarebbero stati costretti a pagare cifre più alte (fino a 260euro), che l’Erario avrebbe restituito loro soltanto nel 2026. (ilgazzettino.it)
La modifica prevedeva l'introduzione del meccanismo dello sconto in fattura e l'eliminazione della classe energetica di riferimento. Salta la proposta di modifica del bonus elettrodomestici avanzata come emendamento al decreto bollette. (ilmattino.it)
La modifica prevedeva l'introduzione del meccanismo dello sconto in fattura e l'eliminazione della classe energetica di riferimento. Salta la proposta di modifica del bonus elettrodomestici avanzata come emendamento al decreto bollette. (ilgazzettino.it)
Nel cuore del dibattito parlamentare sul decreto bollette, una proposta di modifica avanzata da Fratelli d’Italia avrebbe potuto cambiare radicalmente il funzionamento del bonus elettrodomestici. La proposta di sconto in fattura per il bonus elettrodomestici è stata bocciata. (Edilizia.com)
L'ha annunciato ieri il ministero dell'Economia, dopo che il Caf della Cgil aveva denunciato questo «disallineamento» tra vecchia e nuova normativa, che avrebbe colpito una parte di lavoratori e pensionati. (ilgazzettino.it)