Scuola, il taglio slitta: "Era una forzatura . Il riordino va fatto d'intesa con i territori"
Tutto da rifare, si ricomincia. "Noi lo avevano detto fin da subito al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che il dimensionamento, così come lo avevano concepito, era difficilmente realizzabile e iniquo – puntualizza l’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni -. Lo abbiamo ribadito anche nel corso dell’ultimo incontro il 20 dicembre scorso. Il Ministro ci ha risposto che non c’era niente da fare, essendo questo un preciso adempimento del Pnrr. (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altri giornali
Abituata a maneggiare provvedimenti, Carmela Palumbo, capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del ministero, parla in punta di norma nel replicare all’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni, alle prese con la riorganizzazione della rete scolastica. (il Resto del Carlino)
In particolare, si consente alle regioni di derogare, ma solo per l’anno scolastico 2024/2025, fino al 2,5% delle scuole da tagliare. Le regioni potranno rivedere anche i piani già eventualmente approvati, tuttavia senza che su queste scuole possano verificarsi trasferimenti o assunzioni di dirigenti scolastici e DSGA perché verranno date a reggenza con possibilità di esonero o di semiesonero per il docente vicario. (FLC CGIL)
Secondo la Flc Cgil siciliana e palermitana il risultato momentaneo del provvedimento contenuto nel decreto Milleproroghe, con il quale il governo fa un piccolo passo avanti, consentendo alle Regioni di derogare fino al 2,5 per cento rispetto al numero delle scuole da tagliare, rivedendo entro il 5 gennaio 2024 anche i piani eventualmente già approvati, appare come “Un rimorso di coscienza che fa partorire alla montagna un topolino”. (Tecnica della Scuola)
Questo, secondo la FLC CGIL siciliana e palermitana, il risultato momentaneo del provvedimento contenuto nel decreto Milleproroghe, con il quale il governo fa un piccolo passo avanti, consentendo alle Regioni di derogare fino al 2,5 per cento rispetto al numero delle scuole da tagliare, rivedendo entro il 5 gennaio 2024 anche i piani eventualmente già approvati. (FLC CGIL)
Certo, sono misure particolari soggette a particolari condizioni. Ma ciò non toglie il fatto che sono misure che permettono di accedere al pensionamento con una carriera corta e inferiore ai limiti vigenti. (Proiezioni di Borsa)
Partiamo dalla buona notizia. A Barano il “Circolo didattico” viene accorpato nel comprensivo “Anna Baldino”. Una modifica attesa da tutti alla luce del cuneo di ombra e di disagio che negli ultimi anni ha avvolto il Circolo baranese. (Il Dispari Quotidiano)