Manovra, Crosetto: abbiamo chiesto di ritirare la norma sugli stipendi dei ministri
Roma, 16 dic. – “È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull’emendamento che parificava tutti i Ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese”. Lo scrive su X il ministro della Difesa Guido Crosetto ai proposito dell’emendamento alla manovra depositato in commissione bilancio dai relatori.“È così da oltre due anni e continuerà così fino a fine legislatura – prosegue – La cosa è giusta? Non penso perché non ha particolare senso che il ministro degli interni o della difesa debbano avere un trattamento diverso rispetto ad un loro sottosegretario, ma non è mai importato finora, nè a me nè ai miei colleghi”. (Agenzia askanews)
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Nessun accordo in capigruppo della Camera sui tempi di fine esame in commissione Bilancio (LAPRESSE)
Così Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, in un'intervista rilasciata alla Stampa. "Io credo che sia una cosa di buon senso, perché non è giusto pagare un ministro meno di un altro, a parità di funzioni e responsabilità, solo perché uno non è eletto in Parlamento. (Liberoquotidiano.it)
“La proposta di aumentare i compensi dei ministri non eletti in Parlamento per equipararla a deputati e senatori? Questa cosa andava spiegata meglio e tutto quello volete. Il valore rispetto al bilancio dello Stato è dello 0,000001 però bisognava spiegarla meglio. (Il Sole 24 ORE)
Tra i componenti del governo non parlamentari, è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, quello con un reddito imponibile più alto, pari a 180 mila 895 euro, in base alla dichiarazione del 2024 riferita ai redditi del 2023. (la Repubblica)